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Borse euforiche, da Draghi e Trump doppio segnale di fiducia

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Servizio |la giornata dei mercati

Borse euforiche, da Draghi e Trump doppio segnale di fiducia

Andamento titoli
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Chiusura in forte rialzo per le Borse europee spinte dal numero uno della Banca centrale europea, Mario Draghi, che ha aperto alla possibilità di nuovi stimoli monetari a sostegno dell’economia. Anche l’euro si è subito indebolito nei confronti del dollaro, portandosi a quota 1,1191 (da 1,122 dollari di ieri in chiusura). A dare brio ai mercati ha contribuito anche il presidente americano, Donald Trump, che ha preannunciato un incontro con l’omologo cinese, Xi Jiping, durante il prossimo G20 mentre è stato ininfluente per i mercati il botta e risposta tra i due leader. Sullo sfondo rimane anche l’attesa per le indicazioni che domani darà la Federal Reserve, al termine della due giorni di riunione del Fomc, il braccio operativo dell’istituto centrale Usa. Milano ha terminato le contrattazioni in progresso del 2,46% (recuperando i livelli dello scorso 7 maggio), mentre lo spread scivolato a 243 punti.

Andamento Piazza Affari FTSE Mib

Da Draghi a Trump, annunci positivi per i mercati
Le Borse europee avevano aperto in calo, ma hanno improvvisamente cambiato la direzione di marcia a metà mattina, subito dopo le dichiarazioni di Draghi. «Guardando in prospettiva, i rischi per l'outlook rimangono orientati al ribasso e gli indicatori per i prossimi trimestri puntano a una debolezza persistente», ha commentato il banchiere nel suo discorso introduttivo al Forum Bce on Central Banking a Sintra. «In assenza di miglioramenti, tali che il ritorno sostenuto dell'inflazione verso il nostro obiettivo sia messo a rischio - ha detto ancora Draghi - sarà necessario ricorrere a ulteriori stimoli».

Il numero uno della Bce ha quindi preannunciato che nelle prossime settimane il Consiglio direttivo delibererà in che modo agire. «Ulteriori tagli dei tassi di interesse e misure per mitigare eventuali effetti negativi rimangono parte dei nostri strumenti e il programma di acquisto di bond ha ancora considerevole spazio a disposizione», ha specificato. L’euro ha subito ingranato la retromarcia nei confronti del dollaro, facendo irritare Trump, che su Twitter ha subito commentato: «Mario Draghi ha appena annunciato che ci saranno altri stimoli, cosa che ha immediatamente fatto calare l'euro nei confronti del dollaro. Questo rende più facile per loro, in modo iniquo, competere contro gli Stati Uniti. L'hanno passata liscia per anni con questo, insieme alla Cina e ad altri». La risposta di Draghi non ha tardato ad arrivare: «Abbiamo un mandato che è quello della stabilità dei prezzi e siamo determinati a usare tutti gli strumenti a nostra disposizione per rispettare il nostro mandato. I tassi di cambio non sono un nostro target», ha detto il banchiere. Le schermaglie non hanno guastato la festa sui mercati. Piazza Affari ha cancellato le perdite accusate nel mese di maggio, recuperando i livello dello scorso 7 maggio. Per altro oggi il presidente americano ha dato una scossa anche a Wall Street annunciando che in occasione del G20 ci sarà un incontro esteso con il presidente cinese, Xi Jiping, dopo una telefonata che ha definito «molto buona».

Bene le banche, acquisti sulle utility
A Piazza Affari sono salite le azioni delle banche, beneficiando del calo dello spread e del ribasso dei tassi dei bond governativi (il rendimento del Btp a dieci anni è calato al 2,1%)., anche se uno scenario di tassi ridotti non spingerà il conto economico degli istituti,. Banco Bpme Unicredit sono salite di oltre il 3%. E' andata bene ancheUbi Banca(+1,8%), nel giorno in cui il Sole 24 Ore ha scritto che è stato mandato a un advisor per la razionalizzazione del business assicurativo. Sono inoltre andate bene le utilities con Enel (+2,58%) nelle prime file. Il settore beneficia in effetti di migliori valutazioni provocate dal ribasso dei tassi di interesse. Così si sono messe in evidenza le Italgas del 3,59%, le Terna del 2,7%, le A2a del 3%, così come le Snam Rete Gas, che ha aggiornato nuovi massimi storici. Fuori dal paniere principale si sono mosse al rialzo anche le Hera (+2,3%) e le Ascopiave (+4,8%), dopo l'accordo sull'energia nel Nord Est annunciato ieri

In rialzo la galassia Agnelli, ma Fca non ingrana la quarta
Hanno inoltre rialzato la testa le azioni dellaJuventus Fc (+1,85%), dopo la debolezza delle ultime sedute. Della galassia Agnelli sono inoltre andate bene le Ferrari (+3,29%) e le Cnh Industrial (+4,7%). Quest'ultime sono state le migliori del Ftse MIb. Fiat Chrysler Automobiles è invece salita solo dello 0,89%, rimanendo indietro rispetto al listino, con il mercato che continua a interrogarsi sul futuro del gruppo e soprattutto se siano state riaperte delle trattative con Renault. Intanto sul fronte delle immatricolazioni è emerso che in Europa a maggio la casa auto ha accusato un calo delle vendite dell'8,3% (a 101.244 unità), facendo peggio del mercato che ha tenuto le posizioni. Così è scesa al 7% dal 7,7% la quota di mercato della società.

St sulle montagne russe
Stmicroelectronicsè andata sulle montagne russe, prima penalizzata dal profit warning del suo cliente Huawei, poi festeggiando l’apertura di Trump a nuovi negoziati con la Cina, che potrebbero rimescolare le carte in tavola cambiando la posizione della stessa società cinese. Invece inizialmente i vertici del colosso delle reti 5g e della telefonia avevano fatto tremare tutti i titoli tecnologici lanciando un profit warning sui conti del 2019 e anche del 2020, dopo le restrizioni introdotte da parte degli Stati Uniti, che hanno già provocato un calo delle vendite di smartphone all`estero del 40% per la compagnia. Così il fatturato del 2019 dovrebbe essere inferiore di 30 miliardi di dollari rispetto alle precedenti indicazioni. Come se non bastasse ieri, a mercato chiuso, Siltronic, fra i principali fornitori di silicio alle aziende di semiconduttori con una quota di mercato globale del 15% dei wafer (fette di silicio), ha annunciato di prevedere un peggioramento del mercato di riferimento. Così ha ridotto la guidance 2019 sul fatturato del 5% (calo fra 10%-15% vs precedente calo fra 5%-10%). Equita ha raccomandato cautela sulle St, indicando un target d prezzo a 17,5 euro. «Huawei – hanno commentato gli analisti della sim - è uno dei primi 10 clienti di St e stimiamo che pesi fra il 2% ed il 3% delle vendite. In più Siltronic riteniamo sia uno dei fornitori di silicio di St».

Creval premiata nel giorno del piano, giù FalckRenevables
Fuori dal listino principale, sono state premiate le azioni delCredito Valtellinese (+3%), nel giorno in cui l’istituto ha annunciato il nuovo piano industriale al 2023, che punta con decisione sul derisking del bilancio attraverso lo smaltimento dell'80% dello stock di crediti deteriorati.
Sono andate male leFalck Renewables(-5,98%) dopo che Falck Energy ha ritirato il collocamento dell'1,77% del capitale annunciato ieri. Si sono messe in evidenza le Hera e le Ascopiave, dopo l’annuncio della maxi partnership nel Nord Est, EstEnergy, che sarà detenuta al 52% da Hera e al 48% da Ascopiave. La società avrà oltre 1 milione di clienti con un valore complessivo della nuova realtà di 864,5 milioni di euro e con un Ebitda di 69 milioni.

A Parigi corre il lusso, a Francofortein evidenza Adidas
Nel resto d'Europa, Parigi è salita del 2,2%, Francoforte del 2% e Madrid dell'1,19%. Londra ha registrato un progresso dell'1,17%. A Francoforte si sono messe in evidenza le ThyssenKrupp (+5,1%) e le Adidas (+4%). A Parigi hanno fatto bene le società del lusso, da Lvmh (+2,9%) a Kering (+4%).

Andamento dello spread Btp / Bund

Euro, rallenta e scivola sotto 1,12 dollari dopo Draghi. Petrolio in forte rialzo
L'euro si è indebolito il passo dopo l'intervento di Mario Draghi al Forum di Sintra, dove il governatore della Banca centrale europea ha spiegato che l'istituto ha ancora margine di manovra e che, se non ci saranno miglioramenti della congiuntura, saranno necessari ulteriori misure di stimolo. L'euro, che prima del discorso si attestava a 1,1242 dollari, è scivolato sotto quota 1,12 dollari . La prospettiva di politiche monetarie accomodanti ha messo le ali anche al petrolio.

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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