Andamento titoli
Vedi altroVendite sui titoli del settore autostradale perché il nuovo sistema dei pedaggi, approvato ieri dall'Autorità dei trasporti, non piace alle società concessionarie. Atlantia, la holding che controlla Autostrade per l'Italia, scivola di oltre un punto percentuale ed è la peggiore del Ftse Mib, arretra anche Autostrada Tomi così come Sias. L'Autorità ha pubblicato le delibere relative a sedici concessionarie introducendo per tutte un modello tariffario basato sulla Rab (cioè il calcolo del capitale investito) con sistemi di premialità/penalità ed un "price-cap" legato a indicatori di produttività e obiettivi di efficienza. Secondo l'Autorità il nuovo sistema incentiva gli investimenti perché rende omogeneo il modello tariffario tra i diversi concessionari e premia gli investimenti effettivamente realizzati.
Secondo l'Aiscat, l'associazione delle concessionarie di autostrade e trafori, le regole finiranno per bloccare gli investimenti già programmati. Spetterà comunque al ministero dei Trasporti adottare o meno il nuovo sistema proposto dall'Autorità.
In Borsa i broker stanno penalizzando i titoli del settore per la situazione di incertezza che si viene a creare e per la possibilità che questa venga ulteriormente alimentata da ricorsi in caso di una soluzione non condivisa tra ministero e concessionari. «L'approvazione dei nuovi sistemi tariffari in maniera unilaterale e senza un vero confronto con i concessionari autostradali rappresenta una notizia decisamente negativa per il settore - commenta un a società di investimento - I gestori autostradali proseguiranno con i ricorsi già avviati ed è certamente possibile che alla fine possano ottenere dalla giustizia europea il rispetto dei contratti in essere, ma nel frattempo l'aumento del rischio regolatorio avrà un impatto negativo sui titoli interessati».
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
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