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Questo articolo è stato pubblicato il 10 aprile 2012 alle ore 06:45.

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La Giunta – a fine anno – ha recuperato un finanziamento di 10 milioni per la riqualificazione urbana del lungomare Poetto, 5 milioni per il recupero e l'ampliamento del porto di Sant'Elia e un finanziamento regionale di sei milioni – originariamente destinati alla realizzazione di un nuovo Palazzetto dello Sport per il quale non sarebbero stati sufficienti – per realizzare interventi di manutenzione straordinaria e mettere in sicurezza gli impianti sportivi comunali (piscine, palestre e campi).
Giuseppe Farris, avvocato, capogruppo del Pdl, oggi all'opposizione dopo essere stato per anni assessore al Personale, candidato sconfitto (a sorpresa) per il centrodestra nel 2010 alla carica di presidente della Provincia di Cagliari e sindaco-ombra di Floris – definizione di fronte alla quale tradisce un mezzo sorriso che può essere anche letto come una smorfia – non ci sta e ribalta il tavolo. «Non è vero nulla di ciò che racconta Zedda, ostaggio dei movimenti ambientalisti – dice secco ma con un'affettata flemma, spaziando da Karamazov a Silone come se si trovasse al circolo della cultura – e con il 18% in meno di personale abbiamo erogato il 21% di servizi in più. Ma quale incomunicabilità tra uffici, ma quale dialogo tra sordi!». Sarà anche ma quei 15 milioni della Ue recuperati a fine dicembre sul filo di lana, tanto che sono stati in fretta e furia pubblicati i bandi di gara, sembrano un fatto oggettivo.
Più ci si addentra nei conti del Comune e più ci si rende conto che il pallottoliere dei Fondi Ue non è l'unico a mettere sotto pressione il bilancio. «Come se non bastasse il benvenuto della corsa contro il tempo per le risorse comunitarie – spiega Zedda – abbiamo dovuto pagare otto milioni per un contenzioso che si trascinava dal 1976 e questo vuol dire che i problemi, indipendentemente dal colore politico che ha governato questa città, si trascinano da anni».
I contenziosi sono una vera e propria bomba a tempo che rischia di far saltare i conti del bilancio, tanto che nei capitoli contabili sono stati accantonati oltre 40 milioni per far fronte ad ogni esigenza. Quello più esplosivo, che data 1995, è con la società IsGas, concessionaria del servizio di gestione, distribuzione e commercializzazione del gas, come si legge anche tra le righe del "Documento relativo alle performance 2011/2013" del Comune.
Nel 2005 si arrivò a una transazione secondo la quale il Comune avrebbe dovuto versare 42 milioni a IsGas. Nel 2008, però, il Municipio fece ricorso – pur ammettendo di aver compiuto gravi errori di tipo industriale e amministrativo – chiedendo che la somma concordata fosse stabilita «utilizzando il criterio di stima industriale», che il giudice ha accettato nell'ottobre 2010. La soluzione però è ancora lontana, come ammette il sindaco che, della eventuale sconfitta in sede giudiziaria, fa persino una stima: saranno 25 i milioni che potrebbero uscire dalle casse municipali.
Se aggiungiamo anche il contenzioso sui lavori per il parcheggio interrato di via Roma quei 40 milioni accantonati per prudenza, da questa come dalla precedente amministrazione, corrono il rischio di bastare solo per le parcelle degli avvocati esterni all'amministrazione, che vanno a botte di 25mila euro a consulenza nonostante l'Avvocatura interna non sia certo scoperta. Su di essa, però, aleggerebbe l'ombra di una vicinanza ideologica alle precedenti giunte di centrodestra.
Il contratto per la costruzione del parcheggio interrato è stato risolto unilateralmente dalla nuova Giunta e questa volta il pallottoliere lo fa girare Farris che ha fatto i conti dell'eventuale sconfitta in sede giudiziaria, dove Municipio e impresa aggiudicatrice dei lavori, si sono dati da tempo appuntamento. «Il Comune pagherà una penale tra 800mila euro e un milione – spiega Farris – ai quali vanno aggiunti 10mila euro al giorno per il mancato utilizzo delle maestranze e dei mezzi dell'impresa che si è aggiudicata regolarmente la commessa. Sono 300mila euro al mese oltre alla rivalutazione e agli interessi». Il pallottoliere del parcheggio mai realizzato gira ogni giorno e oggi – per difetto – la cifra che potrebbe gravare sulle casse municipali è di 3,2 milioni. L'assessore al Bilancio Gabor Pinna non ci sta e dice: «Nessun giudice ci condannerà perché la risoluzione contrattuale ha tutti i requisiti di legge». Il botta e risposta tra opposizione e maggioranza è continuo. «Il rendiconto all'esercizio 2010 effettuato da questa Giunta – dice Farris – ha dovuto riconoscere che 9 parametri su 10 del patto di stabilità sono stati rispettati dalla precedente Giunta». «Vero – ribatte Pinna – ma quantità non vuol dire qualità».
In questo batti e ribatti c'è solo una certezza: i pallottolieri dei conti comunali continuano a girare mostrando agli attoniti spettatori cagliaritani "numeri" incredibili.

http://robertogalullo.blog.ilsole24ore.com
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Sesta puntata - continua
Le precedenti puntate sonostate pubblicate: il 28 febbraio (Milano), il 9 marzo (Roma), il 13 marzo (Venezia), il 21 marzo (Firenze), il 29 marzo (Bologna)

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