Altro che export. Miroglio, il gruppo dell'abbigliamento e del tessile con head quarter ad Alba (Cuneo), specializzato nel fast fashion e nel prêt à porter, è già player mondiale con le sue 58 società in 36 Paesi del mondo. Lo dice anche il fatturato complessivo del Gruppo nel 2010, di circa un miliardo di euro, con i suoi marchi.

Tra i più noti, Motivi, Caractère ed Elena Mirò. Ma negli ultimi mesi ha deciso di rafforzare la sua attività diretta in Cina (area già presidiata con una jv sotto il marchio Elegant Prosper) per dare corpo alla convinzione che il colosso asiatico «è destinato a diventare il più grande mercato del mondo», come affermava lo scorso giugno la nota di Miroglio sull'allenza strategica col fondo Mandarin, entrato nel capitale di Alba con 40 milioni.
Risorse destinate non solo alla valorizzazione dei marchi di casa ma, in particolare, all'acquisizione, da parte del Gruppo, di aziende cinesi del fashion. Operazione finalizzata «a perseguire una incisiva crescita e redditività nei mercati esteri» come ha spiegato il 2 marzo scorso l'ad, Giuseppe Miroglio, nell'annunciare la nomina del nuovo managing director China, Aldo Spaanjaars, conseguenza, questa, dell'ufficializzazione all'interno del Gruppo della China market development organisation. La strategia è sostenere, guadagnandoci in redditività e in leadership, «le aziende del fashion cinese di fronte alla sfida di sviluppare l'immagine dei loro brand e migliorare l'efficienza operativa».

In attesa di notizie di acquisizioni di aziende e marchi cinesi da parte del tandem Miroglio-Mandarin, già con l'inizio del 2012 emergono i primi frutti di questo accordo nello sviluppo del brand cuneese Motivi «che ha quasi raddoppiato, da 25 a 45, i punti vendita in Cina rispetto al 2010», ha detto a fine marzo l'ad del Gruppo: «e per i prossimi mesi si prefigge di continuare nel cammino di sviluppo intrapreso». Del resto, Motivi in Cina ha l'obiettivo di arrivare a 150 punti vendita entro il 2014, parte di un programma di sviluppo mondiale del brand: mille negozi monomarca di qui al 2015.

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