Più che una semplice fiera: un'alleanza globale per aprire le porte dei mercati emergenti al fotovoltaico italiano. Così Solarexpo, la più importante manifestazione fieristica d'Europa e la terza al mondo per il comparto solare, compie un ulteriore passo avanti.

E insieme a Snec pv power expo (evento di riferimento in Cina e secondo a livello mondiale) e a Solar power international (seconda fiera per importanza negli Usa) crea il primo nucleo della Global solar alliance (Gsa).
Ha suscitato ottimi commenti questa notizia al Pv summit di ieri e oggi, la grande conferenza internazionale che precede Solarexpo (al via domani). La fiera, che si terrà fino all'11 maggio in contemporanea alla gemella Greenbuilding, vedrà la partecipazione di 1.230 aziende espositrici, il 40% delle quali proveniente da oltre 40 nazioni nel mondo, con oltre 70mila visitatori professionisti attesi e 60 tra convegni, seminari e corsi. «I partecipanti usufruiranno di vantaggi concreti per essere presenti anche presso le altre fiere della Gsa – spiega Luca Zingale, direttore scientifico di Solarexpo e Italian PV Summit –. Inoltre, per la prima volta, apriremo un tavolo di dibattito tra Cina, Usa ed Europa per individuare le regole del fair play sul mercato internazionale».

«Già altre fiere internazionali hanno chiesto di entrare nel network - prosegue Zingale -. L'alleanza crescerà sino ad includere almeno 4 tra le prime 10 fiere del fotovoltaico per importanza mondiale».
Un progetto ambizioso, il cui obiettivo è assistere gli operatori a diventare globali. «L'Europa, grazie anche ai Conti energia nazionali, ha trainato generosamente il fotovoltaico - afferma Zingale -. In questo momento, però, il comparto soffre di una sovracapacità produttiva». Si è creata una bolla solare? Forse. Il risultato è un inevitabile consolidamento del settore con la fuoriuscita degli operatori di piccole dimensioni, low tech, meno competitivi. Cui si accompagna, però, una sofferenza economica del fotovoltaico in molti Paesi europei.

«Come se ne esce? Semplice: trovando nuovi sbocchi nei Paesi emergenti, che possano almeno in parte sostituire il mercato europeo in calo», aggiunge Zingale.
Solarexpo, con la Global alliance, è pronta: «Affrontare questa sfida da soli sarebbe una sciocchezza: lo faremo insieme ai leader cinesi e americani», conclude.

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