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Questo articolo è stato pubblicato il 13 giugno 2012 alle ore 11:15.

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Lo stadio olimpico ha ospitato, il 24 maggio scorso, l'unica tappa italiana della band dei ColdplayLo stadio olimpico ha ospitato, il 24 maggio scorso, l'unica tappa italiana della band dei Coldplay

Alle spalle, una stagione deludente per la montagna, ma con le prenotazioni per l'estate che vanno bene. In prospettiva, la sfida di consolidare un trend del turismo in Piemonte che, in un decennio, ha fatto segnare un incremento del 67,7% negli arrivi, passando da circa 2 milioni e mezzo di turisti all'anno a oltre 4,2 milioni. Con quasi 5.200 strutture ricettive e oltre 185mila posti letto, la regione subalpina, in controtendenza rispetto alla media italiana e alle performance di altre regioni competitor, ha continuato a crescere nel 2011 in presenze (3,8%) e arrivi (3,9%), sebbene a ritmi assai più contenuti rispetto agli anni precedenti.

«Metteremo alla prova la vocazione turistica del Piemonte – sottolinea l'assessore regionale al Turismo, Alberto Cirio – con l'obiettivo di continuare a crescere anche in un anno come questo che non prevede eventi speciali come i 150 anni dell'unità d'Italia. Abbiamo scommesso sui grandi eventi musicali, come il recente concerto dei Coldplay e, a luglio, quelli di Bob Dylan (16 luglio) e Patti Smith (14 luglio) nel festival Collisioni di Barolo (occasione per scoprire le eccellenze enogastronomiche nelle terre del grande rosso, ndr), oltre che sul turismo sportivo legato alla Juve e agli open di golf alla Mandria».

Prodotti tipici
L'enogastronomia, il piacere della tavola, la grande tradizione dei vini piemontesi fanno da traino al turismo in Piemonte. Lo dimostrano i dati di Langhe e Roero, Cuneo, Alessandria, Asti, che l'anno scorso hanno registrato le migliori performance, con incrementi di presenze e arrivi a due cifre, ad esempio, nelle Langhe. A un mese dalla chiusura della Borsa internazionale dedicata al food&wine, tutti gli indicatori sono in positivo: nei due giorni di workshop a Torino – coinvolti quest'anno per la prima volta anche Cina, Argentina e Russia – i 190 operatori, in arrivo da 19 Paesi, hanno portato avanti oltre 3.500 contrattazioni, con un aumento del 40% rispetto allo scorso anno e un nuovo riscontro positivo per la formula del "b2b". Biteg ha conquistato, inoltre, blogger e internauti, come dimostrano le 350mila visualizzazioni su facebook e twitter registrate ad oggi. «Segno che l'enogastronomia continua ad esercitare un fortissimo appeal» sottolinea l'assessore Cirio. «Si tratta – aggiunge – di un mercato che genera un giro di affari dai 3 ai 5 miliardi all'anno e che vede nel Piemonte un punto di riferimento importante». Buoni risultati anche per gli agriturismi piemontesi, oltre mille strutture, concentrate tra Cuneo, Asti e Alessandria.

Montagna
Nella stagione 2011/2012 ha pesato il calo di fatturato sulle montagne olimpiche, stimato dagli operatori in circa il 10%, anche se la contrazione è stata ancora più grave nelle località turistiche "minori", a causa della siccità nevosa. È tempo, dunque, di contromosse. Va in questa direzione l'accordo tra i comuni del consorzio Vialattea, insieme a Bardonecchia, chiuso con la Regione: da luglio i sindaci incasseranno i proventi della tassa di soggiorno – stimati dal sindaco di Sestriere, Valter Marin, in circa 700-800mila euro – e una quota, pari al 35%, sarà destinata alla Regione che la userà per azioni di promozione del turismo delle valli.

Gli stranieri
Tra le dinamiche più interessanti c'è l'aumento dei turisti stranieri – uno su tre – a un ritmo più serrato rispetto alla media italiana. Emblematico è il dato dei laghi: l'avvio della stagione qui è andato bene, a Pasqua e in occasione delle festività si è registrata un'occupazione delle camere superiore all'80% con presenze per il 70% di turisti stranieri (tedeschi, svizzeri, austriaci e inglesi in maggioranza). «Il 2011 è stata un'annata eccezionale nell'area del distretto dei Laghi – spiega il presidente, Antonio Longo Dorni – con una crescita del 5,64% delle presenze (3.393.976) e del 7,24% negli arrivi (935.836). Per il 2012 ci auguriamo di mantenere queste performance». Proprio la zona dei laghi è quella che maggiormante attira una clientera estera, da Germania, Svizzera e Olanda. «Il cuore, più tradizionale, del turismo piemontese, a cui siamo siamo tornati a rivolgerci dopo che in passato era stato un po' trascurato» fa notare l'assessore.

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