Sbloccata la centrale di Porto Tolle

Una storia lunga sette anni, quella della conversione della centrale di Porto Tolle: l'iter inizia nel maggio 2005, nel luglio 2009 dopo più di quattro anni l'ok del ministero dell'Ambiente con il decreto Via e due mesi dopo, a settembre, il primo ricorso ambientalista al Tar, basato sul fatto che la legge regionale imponeva per la produzione di energia elettrica all'interno del Parco l'alimentazione a metano o altre fonti alternative di pari o minore impatto ambientale. Ricorso respinto a giugno 2010, ma a novembre le associazioni si appellano al Consiglio di Stato. Uno stillicidio di decisioni di segno opposto, tanto che ora il Comitato lavoratori della centrale Enel minaccia: «Gli ambientalisti faranno nuovi ricorsi contro la conversione a carbone pulito? La vera novità è la class action che sarà proposta contro di loro. Vogliamo un futuro energetico sicuro e pulito, e siamo pronti a dare battaglia contro gli interessi poco puliti che sostengono i professionisti del ricorso e che producono solo danni».
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Commento u pagina 18
NOI E GLI ALTRI I freni alla crescita
ITALIA
87
Ci vogliono dai 4 ai 6 giorni per aprire un'attività. Le procedure sono 6 e i costi sono relativamente alti: oltre i 4.500 euro. Per avviare l'iter, il 25% della cifra delle risorse di partenza va depostitato in banca. Bisogna registrarsi alla Camera di commercio
GERMANIA
19
La Germania ha una classifica molto alta nel complesso. Ma per aprire un'attività servono circa 15 giorni e 9 procedure. I costi sono di 1.440 euro. Bisogna registrare il nome d'impresa nella Camera di commercio e aprire un conto in banca, senza costi
FRANCIA
29
Per aprire un'impresa si va da 6 a 8 giorni (-3 posizioni in questo indicatore).Le spese sono più basse che in Italia: meno di 280 euro. Non ci sono spese notarili, ma solo di registrazione, pubblicazione e acquisto dei libri contabili. I passaggi burocratici sono 5
STATI UNITI
4
Ci vogliono 6 giorni e 6 passaggi burocratici per aprire un'attività. I costi sono poco superiori a 670 euro. Non ci sono spese notarili. Occorre da subito che la società si dia uno statuto e identifichi in modo chiaro i patti interni
UN PERCORSO LUNGO SETTE ANNI

Ecco le principali tappe della vicenda inziata nel 2005
Maggio 2005
L'Enel avvia l'iter per ottenere le autorizzazioni per la conversione della centrale
Luglio 2009
Il ministero dell'Ambiente dà il suo ok con il decreto Via
Settembre 2009
Wwf, Greenpeace, Italia Nostra e altre associazioni fanno ricorso al Tar
Giugno 2010
Il Tar respinge il ricorso e conferma il decreto Via
Luglio 2010
La Conferenza di Servizi finale dà il loro via libera all'opera
Novembre 2010
Le associazioni ambientaliste fanno appello al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar
Giugno 2011
Il ministero dello Sviluppo economico autorizza l'impianto
Maggio 2011
Il Consiglio di Stato accoglie l'appello proposto dalle associazioni ambientaliste e annulla il decreto Via
Luglio 2011
La Regione Veneto modifica la legge del Parco per consentire la riconversione della centrale
Agosto 2011
Il ministero dell'Ambiente riapre la procedura di Via Novembre-dicembre 2011
Il Consiglio di Stato inizia l'esame dei ricorsi della Regione e dell'Enel contro la sentenza di maggio
Aprile 2012
Il Consiglio di Stato respinge il ricorso della Regione
Maggio 2012
Sentenza del Consiglio di Stato
sul ricorso dell'Enel
Giugno 2012
Con la sentenza del Consiglio di Stato il ministero dell'Ambiente potrà riavviare il procedimento di Via applicando la legge regionale della Regione Veneto del luglio 2011