Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 26 settembre 2012 alle ore 17:00.

My24
Il crocifisso del maestro di Figline in Santa CroceIl crocifisso del maestro di Figline in Santa Croce

Il piccolo mecenatismo (privati e Pmi) a favore dei beni culturali in Toscana, specie a Firenze, sta rubando la scena ai tradizionali finanziatori (banche e grandi griffe). Cresce, infatti, una sorta di "azionariato" diffuso, non solo italiano ma fortemente mondializzato. "Friends of Florence", ad esempio, fondata e presieduta da Simonetta Brandolini D'Adda, conta su circa 3mila mecenati privati, quasi tutti Usa (possono dedurre dalle tasse).

Ci sono anche inglesi e svizzeri; contatti sono in corso con potenziali donatori asiatici. Il 5 ottobre l'organizzazione, dopo il botto con il recupero della Porta del Paradiso del Battistero di Firenze (263 mila euro dai "Friends") presenterà il restauro del Crocifisso del Maestro di Figline in Santa Croce. In programma altri interventi per un valore di circa un milione. Dal '98 a oggi ha profuso 5 milioni per i beni culturali.

"Amici degli Uffizi", invece, presieduta da Maria Vittoria Rimbotti Colonna, conta su 6.500 soci, perlopiù privati italiani, con una forte crescita nel target famiglie. Tra gli stranieri prevalgono gli americani, di cui moltissimi studenti. In 19 anni l'associazione ha realizzato 112 interventi di restauro e manutenzione per il Museo e contribuito a 115 acquisizioni di opere. Su incarico degli Uffizi, gli "Amici" lavoreranno nei prossimi mesi per una sala da dedicare interamente a Michelangelo mentre con un impegno di 140mila euro dall'inizio del 2012 hanno contributo a diagnosi sullo stato di salute dell'Adorazione dei magi di Leonardo.

Altri fondi saranno messi a disposizione per soddisfare le richieste che emergeranno dai vertici del Museo nella riunione di inizio ottobre. C'è poi la giovanissima Guild of the Dome, fondata da Enrico Marinelli (Frette) che ha riunito una sessantina di imprenditori da India, Taiwan, Cina, Brasile, Messico, Usa, Israele e Italia; questi hanno "adottato" per il restauro, al prezzo di 150mila euro a testa, tutti i pannelli della Porta Nord, del Ghiberti, e la Sud, di Andrea Pisano, del Battistero di Firenze. I primi sei saranno pronti a novembre. L'impegno complessivo ammonta a 9 milioni.

A sostegno di un bene culturale come Palazzo Strozzi e con esso, per «contribuire a rivitalizzare la vita culturale fiorentina» dal 2006 è sulla ribalta l'"Associazione partners" promossa da Leonardo Ferragamo e Jacopo Mazzei. Un organismo che con un investimento di 5 milioni in soli cinque anni (tra fondi e offerta gratuita di beni e servizi) da parte dei soci, in gran parte imprese e imprenditori locali o con presenza in Toscana, sta facendo da traino a una rinnovata fruizione dei beni culturali fiorentini. L'associazione è presente a New York e a breve, spiega il segretario generale, Carlo Ceccarelli, avrà un presidio in Cina. Nei giorni scorsi una delegazione cinese ha fatto visita a Firenze. Tra i soci, con il recente ritorno di Gucci, spiccano le new entry di Aon, Sace, Global Blue, Progenia, Deka e Bank Nord. Nei prossimi giorni i "Partners", tra i quali soci sostenitori come Bassilichi, faranno il bilancio dell'attività. Di mecenatismo diffuso c'è sempre più bisogno, specie in una congiuntura di crisi, non solo a Firenze, ma in tutta Toscana.

La Regione, come ricorda l'assessore alla Cultura, Cristina Scaletti, ha previsto agevolazioni fiscali (20%) su addizionale Irpef e credito d'imposta per privati e imprese che investono in beni culturali, ambientali e promozione della cultura. La legge (n.45 del 2012) entra in vigore nel 2013. In questi giorni la Regione persegue inoltre un suo particolare mecenatismo, con la candidatura di 14 Ville e giardini medicei a far parte della lista dei patrimoni mondiali dell'umanità. E mentre c'è anche chi vuole fare mecenatismo dall'estero ma trova resistenze («C'è un gruppo europeo - racconta Patrizia Asproni di Federcultura - pronto a investire circa 15 milioni in Italia e, in particolare, a Firenze, senza però riuscirci a causa delle procedure degli appalti»), in forme anche diverse del passato continua l'impegno delle grandi istituzioni.

L'ente Cassa di risparmio di Firenze sta lavorando alla realizzazione del Museo del 900 (entro la fine del prossimo anno), e Mps sta puntando sul suo patrimonio culturale (del valore di oltre 100 milioni) per renderlo fruibile con mostre ed eventi. Banca Cr Firenze e Ente cassa hanno dato vita a una fondazione per custodire e rendere frubili i 60mila volumi della loro biblioteca. Anche dare qualcosa di sè alla comunità civile può essere una nuova forma di mecenatismo.

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.