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Questo articolo è stato pubblicato il 02 ottobre 2012 alle ore 15:00.

Salone nautico di GenovaSalone nautico di Genova

Nonostante il periodo infelice per la nautica, non mancano le aziende che continuano a investire in prodotti nuovi. Lo dimostra il Salone di Genova che quest'anno ospita 900 espositori in 4 padiglioni e 2 marine, su una superficie di oltre 200mila metri quadrati di spazi occupati. Molto importante è la possibilità che anche quest'anno la Fiera offre di provare le barche in acqua nella darsena grande.

Per quanto riguarda quelle a motore, la scelta è sempre interessante anche grazie alle tecniche che permettono di fare prodotti sempre più sofisticati, prodotti che rappresentano molto di più che un mezzo per navigare: sono insieme una casa, un luogo di vacanza, dove ospitare amici e bambini, cenare, dormire, lavorare, rilassarsi e tanto altro.

Ma quali sono le mode del momento? Per chi si affaccia alla nautica per la prima volta o si può permettere un investimento contenuto, numerosa è la flotta dei natanti, imbarcazioni al di sotto dei dieci metri che godono dell'esenzione all'immatricolazione, che in questi anni si sono "evoluti" in larghezza, in spazio di bordo e in abitabilità. Atlantis presenta un 34 piedi con pozzetto convertibile in prendisole, dinette con angolo bar multifunzionale e per chi vuole dormire a bordo anche quattro cuccette per la notte. Il Rio Espera 34 è dotato di un pozzetto trasformabile da zona pranzo a prendisole a salottino. C'è la possibilità per due persone di passare la notte a bordo, ma ciò a cui si punta sempre di più è la possibilità di ospitare di giorno quanti più amici possibili.

Anche l'Austin Parker 36 è un open di 9,93 metri "tutto spazio" dove il pozzetto, però, è separato dalla zona di ormeggio di poppa, per la tranquillità di chi lo occupa durante le manovre. Bénéteau, in 7,14 metri, con il suo Barracuda 7 dispone di due pozzetti, a poppa e a prua, e due versioni, pesca e "benessere".

Un'altra tendenza del momento è quella di ottenere, anche su imbarcazioni con sovrastrutture chiuse, massima luminosità interna. È così che sono nate finestrature sempre più ampie, che corrono da poppa a prua e in alcuni sovrastano la tuga e consentono alle cabine sottocoperta di avere dal proprio letto una vista a pelo d'"acqua".

L'Azimut 54 ne è un esempio, così come l'Absolute 55 Sport Yacht o i Prestige 550 o 620 S di Jeanneau. Ognuno si differenzia per i "tratti" legati al design del cantiere ma tutti sono accomunati da parti vetrate che consentono anche di avere visuali a 360 gradi.

Lo spazio si acquista anche con i ponti e, infatti, aumentano le imbarcazioni anche di dimensioni contenute che offrono il ponte sole. Absolute ne ha messo uno sopra un 43', Sessa Marine su 54 piedi ha un fly con postazione di comando, prendisole a prua e una dinette a cielo aperto in cui stanno comodamente sedute sei persone. Su quello del Montecarlo Mcy 70, oltre alla zona prendisole, bar con icemaker e tavolo ci sono anche due chaise longue a poppa per i sognatori più accaniti.

Per chi ha voglia di sportività ci sono sempre i marchi che non deludono: il Sarnico Spider 46 Gts, linee d'acqua e propulsione studiati per la velocità accanto a spazio di bordo e interni di pregio, o Primatist B41', che tocca i 38 nodi di velocità ben piantato in acqua, o il Pershing 82' che, in lunghezze notevoli mantiene le sue conosciute doti prestazionali.

Accanto a questi ci sono gli amanti della navigazione in tranquillità, a contatto con la natura e che non vogliono apparire: il trend "green" dell'armatore più attento a rumori, consumi e ambiente, iniziato qualche anno fa, si sta ormai sempre più consolidando. La navetta, dislocante o semidislocante, reinterpretata in chiave moderna e supertecnologica, è proposta da numerosi cantieri. Citiamo Vismara Marine che ha un 17 metri in materiali compositi, stratificazione sottile e motori poco potenti. Il tutto per essere il più leggero possibile. E Wally, con il suo WallyAce, sempre nel suo stile futuristico tenta i velisti a passare al motore, sopra una navetta oceanica dove la vita a bordo scorre lentamente.

Super e megayacht sono poi un discorso a parte perché lì si può osare davvero e costruire un ambiente su misura dei propri desideri, all'interno di scafi ultratecnologici. Un esempio su tutti: Sanlorenzo offre due versioni del suo SL 94, europea e americana, entrambe ulteriormente personalizzabili e create su misura dell'armatore e la barca è, solo per la cura dei dettagli, un elogio del virtuosismo delle materie.

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