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Questo articolo è stato pubblicato il 30 ottobre 2012 alle ore 19:26.

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La cappella sistinaLa cappella sistina

Sono Roma e Firenze le location più ricercate sul web dai turisti italiani per il ponte dei Santi. Lo svela il comparatore di prezzi alberghieri trivago.it. Le città d'arte rappresentano un punto forte dell'offerta turistica e un fattore di destagionalizzazione: da ottobre a febbraio registrano 29,5 milioni di presenze. Se nei mesi di luglio e agosto la loro incidenza sul totale dei vacanzieri è del 17%, a settembre sale al 30 per cento. Di questi, circa il 40% sono stranieri, contro una media nazionale del 34% (dati Unioncamere) e su di essi si appuntano le speranze delle imprese per la buona tenuta della stagione invernale.

Nel periodo gennaio-luglio 2012 la spesa degli stranieri che hanno visitato l'Italia per motivi personali è cresciuta del 2,7% sul 2011 (fonte Banca d'Italia), anche se dalle statistiche di Aica (Associazione italiana catene alberghiere) Confindustria emerge, nei primi nove mesi del 2012, una flessione dell'occupazione del 3,5%, con un RevPar (rendimento per camera disponibile) allineato al 2011, anno già critico.

L'approccio dei viaggiatori è mutato: oggi sono più interessati alla cultura del territorio, utilizzano il web per informarsi sulla destinazione e prenotare il viaggio (45%), sempre più sotto data, tendono a fermarsi di meno (tre giorni e mezzo) e a privilegiare gli spostamenti di prossimità. Marco Michielli, presidente Confturismo Veneto, conferma che la differenza, per l'inverno, la faranno «i turisti stranieri sui quali contano le città d'arte per compensare il forte calo del mercato interno». Gli albergatori veneziani dell'Ava prevedono «un incremento di presenze nel fine settimana dell'8 dicembre, a Capodanno e per l'Epifania – dichiara il presidente Vittorio Bonacini –. In questo finale di 2012 il settore soffre per la mancanza di ponti. Unica eccezione quello dei Santi, ma nei mesi invernali si registrerà una flessione dei fatturati». Nel terzo trimestre 2012 è risultata proprio Venezia la città più cara d'Italia, superando il muro dei 130 euro a notte, con un aumento del 2% rispetto all'anno precedente, secondo il Business Price Radar di Hrs.com, portale degli hotel per i viaggi d'affari.

Crollano i prezzi di Roma, Genova e Palermo, mentre rincarano le tariffe a Torino, Milano e Bologna. Venere.com, il sito di prenotazione con 140mila strutture, parla di un abbassamento generale dei prezzi nel ricettivo del 10% quest'inverno e conferma una crescita per l'extralberghiero (+10%). «Le regole, però, non sono uguali per tutti - commenta Renzo Iorio, presidente Federturismo - La proliferazione dei bed & breakfast ha portato tanti alberghi alla chiusura. È un settore in cui l'area di evasione resta importante e provoca distorsione della concorrenza. Bisognerebbe introdurre una deducibilità delle spese per vacanza».

La previsione del Centro studi turistico di Toscana Promozione è che «continuerà a soffrire l'offerta intermedia – avverte Alberto Peruzzini, responsabile turismo – Assisteremo a una riscoperta delle destinazioni minori e dell'offerta più economica. Le città d'arte toscane potrebbero registrare una flessione attorno al 2%, con buone prospettive di ripresa del mercato giapponese, un'ulteriore espansione della domanda cinese, indiana e argentina». L'offerta enogastronomica regionale genera tra il 5 e il 7% dei flussi turistici complessivi: la Toscana è stata premiata da TripAdvisor come migliore destinazione europea per gli amanti del vino e sta investendo 3 milioni di euro in iniziative per contrastare il calo della domanda interna.

Sul tema food Torino ha creato un club di prodotto dedicato all'enogastronomia. Per Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma e di Roma Convention Group, tra i nodi da sciogliere c'è la brand reputation: «Dobbiamo restituire alle imprese alberghiere autorevolezza e porre dei limiti alle commissioni delle web agency – sostiene – Si tratta anche di promuovere Roma come principale destinazione per la realizzazione di eventi e congressi». Gli arrivi nella Capitale da gennaio a settembre 2012 sono aumentati del 5,5% e le stime di chiusura parlano di un +7%.

Si conferma, intanto, nutrito il calendario nazionale di appuntamenti con l'arte. Si spazia dal pittore olandese Vermeer in programma alle Scuderie del Quirinale di Roma fino al 20 gennaio, al capolavoro di Tiziano, la Fuga in Egitto, in esposizione alle Gallerie dell'Accademia di Venezia fino al 2 dicembre. L'impressionista francese Degas è esposto fino al 27 gennaio a Torino. Il museo Salvatore Ferragamo di Firenze rende omaggio a Marilyn Monroe dedicandole (fino al 28 gennaio) una mostra. Quella su Wassily Kandinsky è a Pisa fino al 3 febbraio.

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