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Questo articolo è stato pubblicato il 08 novembre 2012 alle ore 10:38.

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Stabilimento Alenia Aermacchi in PugliaStabilimento Alenia Aermacchi in Puglia

Oltre 1.500 i giovani assunti negli ultimi cinque anni nelle imprese del distretto aerospaziale pugliese, che attraversa una fase di interessante dinamismo, grazie anche a incentivi pubblici per oltre 25 milioni. Attinti dai fondi europei e, attraverso l'intermediazione e il cofinanziamento della Regione, assegnati alle imprese grandi, medie e piccole del settore.

Oggi il polo è costituito in forma di distretto aerospaziale (il primo a decollare in Italia) di cui fanno parte oltre 70 associati tra imprese, centri di ricerca, università, associazioni datoriali e organizzazioni sindacali. Secondo una stima, elaborata dallo stesso Distretto tecnologico aerospaziale (Dta), l'aggregazione sviluppa complessivamente un fatturato quantificabile intorno al miliardo e ha circa 5.500 addetti diretti. Il polo rivela, inoltre, una crescente capacità di impattare positivamente sulla bilancia commerciale, grazie a una continua crescita delle esportazioni: se nel 2010 erano pari a 433 milioni di euro con un saldo attivo pari a 279 milioni, nel 2011 ha avuto picchi di crescita significativi, come nel primo trimestre (+32%). Una ulteriore e più decisa crescita si stima anche nel 2012.

A guidare lo sviluppo del comparto è Alenia Aermacchi, con i suoi due stabilimenti di Monteiasi-Grottaglie (con 650 addetti) e di Foggia (con 800). Da Grottaglie il 3 ottobre scorso è uscita, pronta per la consegna, la centesima sezione di fusoliera del Boeing 787 Dreamliner. Alenia ha anche annunciato un ramp-up produttivo del programma che porterà lo stabilimento di Monteiasi-Grottaglie a realizzare, entro la fine del 2013, fino a 10 sezioni di fusoliera al mese. Dopo un investimento totale di 790 milioni per il programma B-787, l'azienda, infatti, si prepara ad ampliare lo stabilimento di Monteiasi-Grottaglie: entro il 2014 investirà infatti altri 509 milioni. In totale dall'inizio del programma fino al 2014 Alenia Aermacchi avrà investito in Puglia circa 1,3 miliardi di euro.

Finmeccanica ha eletto la Puglia quale territorio strategico per le lavorazioni in materiale composito. Lo stabilimento di Foggia, inaugurato negli anni 80, è diventato un vero e proprio centro di eccellenza per la fibra di carbonio, mentre il sito di Monteiasi-Grottaglie, inaugurato 6 anni fa, è uno dei più avanzati al mondo. Al momento Alenia ha ordini per 300 serie di sezioni di fusoliere e stabilizzatori orizzontali. Tutto ciò, sulla base di un accordo complessivo per 1.022 serie di sezioni di fusoliera e 500 stabilizzatori orizzontali che saranno contrattualizzati in lotti successivi negli anni a venire. Accordi e collaborazioni che non sembrano rischiare contraccolpi da inchieste e turbolenze che stanno riguardando il gruppo e i vertici. Gli investimenti privati e pubblici hanno spinto lo sviluppo del polo pugliese.

Giuseppe Acierno, presidente del Dta, e allo stesso tempo del metadistretto nazionale, chiarisce: «Grazie alle risorse provenienti dai fondi strutturali dell'Unione europea è stato possibile portare avanti una politica di sviluppo del settore e di attrazione degli investimenti. Grazie a questi finanziamenti oggi sono presenti sul territorio alcune tra le attività più innovative nel settore dell'aerospazio a livello globale. Si è anche costituita un'importante filiera della subfornitura formata da Pmi locali che, "alimentate" dalle commesse di soggetti di maggiori dimensioni, sono via via aumentate di numero, si sono evolute sul fronte tecnologico e hanno progressivamente diversificato il proprio portafoglio di clientela, anche internazionale. Il terzo elemento che ha contribuito a favorire il progresso scientifico è rappresentato dalle università e dai centri di ricerca, pubblici e privati, insediati nel territorio».

Il presidente Acierno sottolinea che il distretto ha investito molto, finora, su formazione, innovazione e ricerca: le carte da giocare per consentire alle imprese di resistere nella competizione internazionale. In particolare, ricerca su tecnologie abilitanti per sistemi di monitoraggio aeroportuale, ma anche acquisizione e validazione di tecnologie per lo sviluppo di sistemi propulsivi di velivoli senza pilota a bordo che svolgano missioni ad alta quota e per lungo tempo. Sul fronte della formazione, massima attenzione alla specializzazione di giovani ingegneri e di ricercatori e tecnici. «Le iniziative del distretto – spiega Acierno – sono fortemente orientate alla valorizzazione del capitale umano». Infine, il polo è destinatario da tre anni del programma Sprint, per l'internazionalizzazione, che finanzia annualmente una serie di iniziative quali company mission, azioni di incoming ed outgoing, di scouting, seminari e business convention.

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