Selezione darwiniana per il tessile campano

COSTO DEL LAVORO
Le aziende più strutturate si concentrano nelle fasi a monte e a valle del processo gestionale, mentre esternalizzano la produzione a sub-fornitori di qualità. Così la struttura dei costi è caratterizzata da una maggiore incidenza dei costi variabili su quelli fissi
BUONA
-3
PRODUTTIVITÀ
Le aziende sartoriali realizzano una produzione di alto livello qualitativo, continuando a confezionare a mano gran parte dei prodotti anche se talvolta la lavorazione è organizzata in scala. Particolare attenzione viene riposta nella scelta dei tessuti
DISCRETA
-PUNTI DI DEBOLEZZA
1
DIMENSIONI D'IMPRESA
Il settore della moda resta costituito prevalentemente da piccole aziende, soprattutto in Campania dove l'85,19% di queste ha meno di nove addetti, contro l'84,26% del Mezzogiorno e l'81,73% dell'Italia
BASSA
-2
MERCATO DOMESTICO
La gestione finanziaria è in molti casi precaria: le imprese hanno difficoltà nell'incasso dei crediti e le banche sono disposte a sostenere il capitale circolante solo dei pochissimi grandi marchi affermati mentre "abbandonano" le piccole
SCARSA
-3
CAPACITÀ DI FARE RETE
Ogni azienda segue la sua strada, non ci sono progetti comuni. Non esistono consorzi né reti di imprese. La mancanza di cooperazione riguarda le piccole ma anche le medie e grandi imprese che mostrano nei confronti delle altre scetticismo e limitata valorizzazione
INSUFFICIENTE

©RIPRODUZIONE RISERVATA