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Questo articolo è stato pubblicato il 05 dicembre 2012 alle ore 15:38.

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Venti stelle, 15 cappelli, 25 bicchieri: l'Alto Adige anche nel 2012, rispetto ai suoi 500mila abitanti, è la provincia italiana che vanta la più elevata concentrazione di chef stellati, oltre a una ricca tradizione enogastronomica. Non stupisce, dunque, che quest'anno il più appassionante carosello sciistico italiano (il Dolomiti Superski) abbia scelto come suo testimonial uno chef di fama internazionale (Norbert Niederkofler). È il binomio intelligente e ben riuscito tra natura-alta gastronomia che da anni è un leit-motive dell'attrazione turistica in Alto Adige.

Lo stesso Norbert, altotesino doc (due stelle Michelin al Rosa Alpina di San Cassiano in Val Badia) è, per altro, l'inventore della rassegna Chef's cup, manifestazione che da nove anni richiama nella piccola vallata un altissimo numero di pubblico e di chef a livello mondiale (e la prossima edizione si terrà dal 20 al 25 gennaio). Questa spiccata peculiarità ha poi portato al lancio di altre iniziative (Sciare con gusto, Skisafari, Slope food) in cui si valorizza nella vallata il connubio vincente tra lo sport sulla neve e la gastronomia.

Durante tutta la stagione invernale, infatti, i turisti potranno degustare in dodici rifugi dell'Alta Badia, le leccornie e gli stuzzichini ideati con originalità da uno chef stellato italiano, oppure da una giovane promessa della cucina internazionale. E nella vicina Val Gardena (basta consultare la nuova guida gastronomica Bon y Bel), i turisti hanno tanti suggerimenti per scoprire le peculiarità anche della cucina Ladina. Come quelle che propone lo chef Reimund Brunnero del ristorante Anna Stuben dell'Hotel Gardena a Ortisei, fresco di stella Michelin, come il collega Felice Lo Basso, chef dell'Alpenroyal di Selva.

E tra le novità in programma in Val Gardena l'inaugurazione ufficiale del ristorante dello Smarthotel Saslong. Il Blue Restaurant di Santa Cristina, infatti, sarà anche teatro di creativi corsi di cucina, seguiti dallo stesso chef. In quel di Caldaro, poi, è nato perfino un laboratorio di creatività, dove chef noti e meno noti possono cimentarsi in nuove ricette. Chi si reca nel Renon e la Val Sarentino, per vivere una montagna fuori dai soliti cliché, passa da Bolzano. Qui una tappa è d'obbligo al Parkhotel Laurin dove c'è Manuel Astuto che, per l'ottima qualità della cucina e del servizio, ha ricevuto da Tripadvisor nel luglio scorso il "Certificato di Eccellenza". Con un punteggio di 4,5, il ristorante detiene uno dei primi posti nella classifica italiana. Ma l'Alto Adige è anche meta di manifestazioni come il Merano Wine Festival, il meglio della produzione enologica nazionale ed internazionale realizzato nelle maestose sale del Kurhaus, elegante edificio liberty nel pieno centro della città. Prossima edizione: novembre 2013.

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