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Questo articolo è stato pubblicato il 19 dicembre 2012 alle ore 15:54.

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Da Milano a Cison di ValmarinoDa Milano a Cison di Valmarino

Tecnologie e territorio è un binomio che in Veneto è stato declinato in molti modi, diversi per caratteristiche e con applicazioni che hanno arricchito di tanti significati l'idea stessa di innovazione. Sono le numerose case history a parlare e descrivere il fenomeno.

Ci sono storie come quella del progetto per il green building, giunto fino al Massachusetts institute of technology (Mit) di Boston, o come quella di Zero12, che ha sviluppato un servizio tecnologico specifico per le piccole e medie imprese. E ci sono anche altre esperienze che uniscono più fattori in un'idea di impresa innovativa, come nel caso di Formabilio.com, nata dall'iniziativa di una coppia di giovani coniugi milanesi che ha abbandonato la grande città per trasferirsi a Cison di Valmarino, borgo di duemila persone, in provincia di Treviso, e da lì ha dato vita a una start-up che unisce la sapienza artigiana con la creatività del design e le potenzialità di internet.

Sono stati Renzo Taffarello e Furio Barzon, di Treviso, ad andare al Massachusetts institute of technology. Al prestigioso istituto statunitense hanno portato il loro progetto che consente di gestire l'intero ciclo di vita dell'edificio attraverso un portale che integra tutti gli elementi prefabbricati disponibili al mondo. «A gennaio – annuncia Taffarello – torneremo a Boston perché l'Mit ci ha inserito tra cinquanta imprese provenienti da tutto il mondo che incontreranno venture capital statunitensi».

Roberto Contiero, Stefano Dindo, Simone Maratea e Daniel Sperotto con il supporto delle società Allos e Nextep hanno, invece, creato la padovana Zero12 che ha sviluppato DriveFarm, servizio che consente alle piccole e medie imprese di gestire in modo remoto, basandosi sul concetto del cloud computing, il loro patrimonio documentale. La società ha vinto a Smau-Percorsi dell'innovazione 2012 il premio messo a disposizione da Microsoft BizSpark. «Fare innovazione in Veneto – spiega Stefano Dindo – significa saper coniugare le risorse produttive del territorio con l'esigenza di disporre di qualcosa che sia facile, chiaro, sicuro e flessibile da utilizzare per tutti, compresi quelli che più lentamente accettano i cambiamenti».

Formabilio.com è, invece, un'idea di Maria Grazia Andali e Andrea Carbone che, con il supporto finanziario di alcuni amici, hanno deciso di lasciare Milano per andare nel cuore della provincia veneta a sviluppare una innovativa piattaforma web per la progettazione, per la promozione e per la vendita di prodotti di arredamento. Prodotti, progettati secondo logiche concorsuali da designer italiani e realizzati dalle imprese del comparto veneto del legno arredo: «Il nostro è un progetto corale – dice la co-fondatrice – che mette ciascun attore nelle condizioni di fare bene il proprio lavoro con l'obiettivo di creare un marchio capace di portare il made in Italy partecipato in tutto il mondo».

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