Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 28 gennaio 2013 alle ore 21:07.

My24

Il 2013 sarà per BolognaFiere l'anno degli investimenti e dell'innovazione, dal profondo restyling del quartiere espositivo - Bologna è in ritardo rispetto ai vicini concorrenti, Milano, Roma, Rimini, Parma, che hanno già rinnovato i propri spazi - al debutto di cinque nuove manifestazioni, nel solco delle specializzazioni del territorio, come edilizia, salute, tecnologie digitali. Ma allo studio ci sarebbe anche una nuova iniziativa internazionale, in sinergia con gli industriali, per promuovere l'hi-mech emiliano. «Sarà di nuovo un anno difficile il 2013, ma nel quale noi a Bologna come in tutto il Paese dobbiamo tornare a rilanciare per il futuro», esordisce il presidente Armando (più noto come Duccio) Campagnoli, che ha da poco concluso l'accordo con Comune e Provincia per il piano urbanistico di riqualificazione del quartiere.

Prenderà ora il via, quindi, la progettazione esecutiva della grande città-fiera e relative infrastrutture che da qui al 2018 dovrebbero ridisegnare il profilo del distretto a nord di Bologna, ideato da Leonardo Benevolo negli anni Sessanta e dominato dai grattacieli di Kenzo Tange. Un piano da un centinaio di milioni di euro (tutti in autofinanziamento), che oltre alla ristrutturazione degli attuali 18 padiglioni prevede un collegamento ferroviario tra fiera e stazione connesso al People mover stazione-aeroporto; nuove strutture polifunzionali (70mila mq in più tra superfici espositive e di servizio); e un nuovo grande ingresso con accesso diretto ad autostrada, parcheggi e ferrovia.

I conti della fiera sono in ordine, l'anno alle spalle si è chiuso in pareggio e con un giro d'affari di 115 milioni, superiore non solo al budget ma anche alle performance 2011. «Per la prima volta – spiega Campagnoli – nel bilancio 2012 abbiamo consolidato le attività delle nostre partecipate estere, Cosmoprof Asia (partecipata al 50% con i partner inglesi di Ubm) e Cosmoprof Nord America (condivisa con soci americani); inoltre registriamo una crescita notevole della società BolognaFiere China costituita a Shanghai».

Anche per l'expo emiliano è dunque l'estero – che oggi pesa per oltre il 20% sui ricavi del gruppo – a fare da traino, in un anno in cui molti settori di riferimento della fiera - piastrella (Cersaie), meccanica agricola (Eima), auto (Motorshow) - hanno subìto flessioni a due cifre del business. «In Italia le attività di gestione caratteristica sono in utile, un risultato notevole figlio del nuovo piano industriale adottato», sottolinea Campagnoli, alle prese, per contro, con i problemi di «riorganizzazione e reinvestimento nella società che gestisce i parcheggi» (ossia Bologna&Fiera Parking che con il maxi-parcheggio multipiano di via Michelino è in perdita per 2,6 milioni).

Se da un lato la fiera è impegnata a rafforzare il proprio ruolo di promozione del made in Italy, organizzando eventi, fornendo servizi e producendo contenuti e valore aggiunto, dall'altro lato anche la città «dovrebbe fare di più per mettere in rete i propri motori (imprese, università, istituzioni culturali, turismo), per migliorare l'ospitalità e fare gioco di squadra», è la sfida che il presidente ha lanciato alla giunta Merola, ricordando che BolognaFiere genera un indotto tra i 600 e gli 800 milioni per il territorio e che quest'anno c'è un'occasione unica per promuovere il "made in Bologna", tra il 250° compleanno del Teatro comunale e il 200° anniversario verdiano.

La necessità di fare sistema non è confinata alla cinta bolognese. «L'idea che mi sono fatto in questi anni sull'internazionalizzazione – aggiunge Campagnoli - e che ora condivido con i colleghi di Milano, Verona e Rimini, è che le fiere italiane con riconoscimento europeo possano e debbano rafforzare una piattaforma per il made in Italy all'estero, occupandosi attraverso azioni comuni della promozione dei settori di riferimento; specializzando invece l'Ice sull'assistenza commerciale alle singole imprese. Un'idea presentata al ministro Passera e da lui condivisa e che ripresenteremo al nuovo Governo». Oggi è la la Cina l'interlocutore estero privilegiato di BolognaFiere (non a caso Campagnoli ha ricevuto in dicembre il premio China Awards 2012 per l'impresa italiana che meglio ha colto le opportunità offerte dal grande mercato del Far East), ma Russia, Turchia e Brasile potrebbero aprire presto interessanti opportunità.

Intanto, per quest'anno sono stati annunciati cinque nuovi saloni, da Saie3 (con cui Bologna rilancia la sfida a Milano nel settore dei serramenti) e ExpoPixel (contenuti digitali), da Pte Expo (prodotti per la terza età) a Expotunnel (tecnologie per il sottosuolo) fino a un nuovo evento tra musica e sport in giugno su cui non è stato ancora levato il velo. Quello che ancora manca a Bologna è un evento legato all'eccellenza mondiale del packaging e dell'automazione industriale di cui l'Emilia valley è custode. «Vogliamo realizzare con Unindustria Bologna – anticipa il presidente – una nuova iniziativa per la promozione internazionale della meccanica specializzata e dell'automazione. Studio e ammiro da anni l'industria metalmeccanica e lo sviluppo dell'hi-mech emiliano e italiano è un must del lavoro che BolognaFiere deve fare».

Rimini
Il 2012 si è appena concluso per il gruppo Rimini Fiera con un rosso peggiore delle attese, un milione di euro su 71,8 di ricavi, ma con oltre il 6,3% in più di visitatori rispetto all'anno prima (1,8 milioni) nonostante siano calati metri quadrati ed espositori. Il presidente, Lorenzo Cagnoni, snocciola i numeri sereno, «perché sono sicuro che la perdita sarà più che ricompensata quest'anno da un utile superiore ai 2 milioni e mi sbaglio di pochissimo», afferma. Una sicurezza che è il riflesso della «coraggiosa strategia», così la definisce, messa in pista quest'anno tra «consolidamento dei prodotti internazionali e investimenti innovativi». A partire dal debutto di A.b.Tech, il salone dell'arte bianca che dieci giorni fa ha inaugurato la stagione riminese 2013 assieme alla fiera internazionale del gelato Sigep (con numeri record) fino ad Airet-Air excellence technologies, evento b2b dell'aviazione, un'altra primizia nel panorama italiano che si svolgerà a settembre.

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.