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Questo articolo è stato pubblicato il 13 marzo 2013 alle ore 08:54.

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Courmayeur è la regina del turismo valdostano. Lo conferma il rapporto Istat 2012 sui flussi turistici nella Regione autonoma Valle d'Aosta che evidenzia, tra l'altro, l'andamento e la distribuzione delle presenze nelle principali località della regione. Con 431.613 presenze, in crescita del 2% rispetto al 2011, Courmayeur è arrivata a pesare il 14% dei flussi turistici in Valle, conquistando il primo posto della top10 elaborata dal Sole 24 Ore sui dati del rapporto Istat.

Un primato, quello di Courmayeur, che si sta consolidando grazie all'aggressivo piano di rilancio curato, in prima persona, dal sindaco Fabrizia Derriard. La priorità è attrarre flussi esteri, inverno e estate, contando sulla sinergia con la Regione per la promozione e sulla capacità attrattiva delle grandi infrastrutture. Come le nuove Funivie del Monte Bianco: progetto da 140 milioni di euro che sarà completato nel 2015. Dopo il bilancio positivo sull'inverno, soprattutto grazie ai russi e soprattutto in momenti di richiamo come l'accensione dell'albero di Natale (1° dicembre), Courmayeur scommette sull'estate con un ricco cartellone di eventi.

Eventi sportivi e culturali, impianti di risalita avveniristici, alberghi nuovi o rinnovati con centri benessere, sale congressi, ristoranti per tutti i gusti, e poi le terme di Pré Saint Didier e il Casino di Saint Vincent…: questi gli assi nella manica delle località che conquistano la nostra top10. Tutte insieme, valgono il 76% delle presenze turistiche del 2012 in Valle d'Aosta, superando i 2 milioni di pernottamenti complessivi.
Tra le località più amate dai turisti, seconda è Breuil-Cervinia, che in termini assoluti ha captato il maggior numero di new entry (35.483 pernottamenti in più rispetto al 2011), arrivando a 362.018 presenze. La migliore performance, come tendenza anno su anno, è stata invece registrata da Champoluc-Ayas (7° posto nella top10): +15% di presenze, pari a 165.118. Crescita che le fa raggiungere, per quota percentuale sui flussi regionali (5%), Aosta.

Il capoluogo valdostano ha però un peso turistico diverso se ai pernottamenti in città si aggiungono quelli a Pila, la sua stazione sciistica. Considerate come unicum, Aosta e Pila ottengono la medaglia di bronzo delle località premiate dal turismo nel 2012: 284.727 presenze, pari al 9% del totale registrato in Valle. Insieme, hanno un'offerta turistica completa: le piste a Pila, collegate a Aosta attraverso la cabinovia; itinerari artistico-culturali lungo l'asse romano dell'antica Augusta Praetoria, considerata la "piccola Roma delle Alpi". Ed eventi: momento clou la Fiera di Sant'Orso, a gennaio. Quarta, nella nostra top10, Gressoney (218.929 presenze), che stacca di poco La Thuile (214.730 pernottamenti nel 2012), entrambe con un peso pari al 7% dei flussi in Valle d'Aosta. In crescita Cogne (+6% le presenze 2012, pari a 188.316) e anche Valtournenche (+3%, a 105.836 presenze). Le novità non mancano. Ad esempio, l'hotel Bellevue di Cogne, Relais & Chateaux e tra i Locali storici di Italia, nel 2012 ha raddoppiato (da 600 a 1.200 mq) il suo centro benessere con un'area dedicata agli adulti che comprende quattro diverse saune (di cui una agli agrumi freschi), grotte del sale, di ghiaccio e dell'orso, bagno di Cleopatra e vari spazi per trattamenti e relax, (progetto del valore di 2,5 milioni di euro).

Innovano continuamente anche le QC Terme di Pré Saint Didier, eccellenza della località che nel 2012 ha registrato 103.733 presenze. A breve, la struttura che offre 40 pratiche termali, sale relax, solarium e piscine all'aperto, ai piedi del Monte Bianco, sarà arricchita con una nuova vasca in acciaio inox e una stanza del sale (investimento di 25mila euro). Nel frattempo, le terme di Pré Saint Didier si sono avvicinate a Courmayeur grazie al primo QC Terme Store che funziona come canale diretto di informazioni e biglietteria. Chiude la top10 Saint-Vincent (98.917 presenze nel 2012), dalle prospettive promettenti grazie al piano di rilancio del Casino del valore di 70 milioni di euro. Dopo l'inaugurazione, nel 2012, del nuovo Parc Hotel Billia, del Centro Congressi Billia e della nuova hall del Casino, si lavora alla trasformazione del Grand Hotel Billia in albergo 5 stelle. Dieci località, dieci anime, obiettivo comune: proporsi come destinazione turistica a 360°, che abbia appeal per italiani e stranieri, in estate come in inverno.

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