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Questo articolo è stato pubblicato il 22 marzo 2013 alle ore 09:54.

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Tra i filoni seguiti, ricorda Pertica, «ci sono due ricerche in atto, una con l'università di Genova e l'altra con l'Iit e la Scuola normale di Pisa, sul trasporto e lo stoccaggio dell'idrogeno e dell'idrometano. Inoltre stiamo lavorando, grazie a un accordo con un centro analogo al nostro in Paraguay, a un progetto internazionale sulla grande diga di Itaipù, sul fiume Paranà».
Dal punto di vista organizzativo, lo staff del Siit si regge su una struttura leggera: un presidente (Ezio Andreta), l'ad, un direttore generale (Giovanni Maria Volpato), tre dipendenti e un paio di consulenti. Perché per i progetti si utilizza personale che viene dall'industria e dall'università.
Di recente, poi, la Regione ha pubblicato un bando di formazione del personale per giovani ricercatori, grazie al quale si è avviato un percorso di inserimento progressivo, nel distretto, di una trentina di assegnisti di ricerca (retribuiti per 24 mesi e seguiti da tutor provenienti dall'industria nonché dall'università o dal Cnr, ndr) che lavoreranno nei laboratori del distretto su progetti del Siit e dei poli Sosia e Transit. L'obiettivo è di creare un ponte tra università e industria, con la mediazione del Siit.

Il distretto, aggiunge il presidente Andreta, «sta entrando nella seconda fase del suo percorso, in cui dovrà diventare più autonomo rispetto al Miur e più attivo con l'Ue». Se, infatti, è stato capace di utilizzare bene i fondi statali, il Siit non lo è stato altrettanto nell'accedere alle risorse Ue né nel creare brevetti e start-up. «Occorrerà – afferma Andreta – essere capaci di accedere ai finanziamenti dai fondi strutturali e sociali europei, assegnati tramite procedure emesse dal Miur e dalla Regione nonché direttamente dall'Ue con Horizon 2020».
In ogni caso, il giudizio delle piccole e medie imprese sul ruolo del distretto è positivo. A spiegarlo è Fabrizio Ferrari, alla guida di Siit Pmi. «Già dalla nascita del distretto – chiarisce – quando si ragionava del suo lancio, i rappresentanti delle Pmi sono stati chiamati e ascoltati. Così, nel giro di 18 mesi dalla fondazione del Siit è stato creato un consorzio di "piccoli". E il fatto che Pmi e grandi realtà convivano nel distretto ha contribuito a migliorarne i processi di sviluppo progettuale. Ad esempio: a ogni tavolo di progetto siedono sempre due Pmi, in rappresentanza del consorzio. E dai tavoli sono nate importanti collaborazioni tra piccole e grandi aziende, che oggi proseguono anche al di fuori del Siit».

IL RATING DEL SOLE
Il punteggio
Attraverso una griglia di 8 variabili ciascun distretto è definito nei suoi punti di forza e di debolezza. Nel caso del Siit di Genova spiccano in particolare l'internazionalizzazione, la capacità di fare rete e i rapporti con il mondo scientifico
IL GIUDIZIO
PUNTI DI FORZA
1
INTERNAZIONALIZZAZIONE

Punto a favore del Siit, anche grazie alla presenza, tra i soci, di grandi imprese e centri di ricerca che lavorano con l'estero e sono di supporto alle Pmi anche fuori dall'Europa
2
CAPACITÀ DI FARE RETE

È notevole sul territorio e molto buona anche nei rapporti con altri distretti e poli tecnologici in Italia e nel mondo. Ottime anche le relazioni interne tra grandi e piccole aziende
3
RAPPORTI COL MONDO SCIENTIFICO

Molto positivi. Il Siit sta lavorando in collaborazione con altri centri scientifici, poli di ricerca e università nazionali e internazionali
PUNTI DI DEBOLEZZA
1
CAPACITÀ DI CREARE START UP

La creazione di start up è un'attività che non è ancora riuscita a decollare nel Siit: a frenarla, in Liguria, è soprattutto la mancanza di venture capital
2
CAPACITÀ DI ACCEDERE AI FONDI

Mentre la capacità di accedere ai risorse nazionali è medio-buona, non lo è quella per l'accesso ai fondi Ue, che diventa un obiettivo fondamentale per i prossimi anni
3
CAPACITÀ DI REGISTRARE BREVETTI

Su questo fronte il Siit è in una fase molto iniziale. A giocare a sfavore ci sono la recente data di nascita della struttura e i lunghi tempi burocratici per il varo definitivo dei progetti

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