Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 30 giugno 2014 alle ore 11:47.
L'ultima modifica è del 02 luglio 2014 alle ore 10:11.

My24
(Ansa)(Ansa)

L'aumento dei prezzi superiore alle attese in Germania non basta a far risalire l'inflazione nell'Eurozona, dove a giugno l'indice resta stabile allo 0,5% annuo secondo la stima flash di Eurostat, diffusa stamattina: il livello minimo dal novembre 2009. Il che significa che, se a Berlino l'incremento dei prezzi è stato dell'1% , in altri Paesi d'Europa l'inflazione ha addirittura rallentato rispetto a maggio.

Tra questi l'Italia, dove l'aumento di giugno è appena dello 0,3%, frenato dal crollo degli alimentari. Alimentari, alcolici e tabacco registrano d'altra parte un calo generalizzato dei prezzi nell'Eurozona (-0,2%) che ha finito per influenzare il dato complessivo di giugno. L'inflazione "core" che li esclude è infatti un più confortante +0,8% rispetto all'anno scorso, in aumento dal +0,7% di maggio.

È il nono mese consecutivo che l'inflazione dell'area euro rimane al di sotto dell'1%, in quella che il presidente della Bce, Mario Draghi, ha definito una «zona di pericolo», lontana dell'obiettivo dell'Eurotower di stare al di sotto ma vicino al 2 per cento. All'inizio del mese la Banca centrale europea ha annunciato un pacchetto di misure per contrastare il rischio di deflazione; tra queste, oltre alla riduzione del costo del denaro allo 0,15%, il taglio degli interessi sui depositi al di sotto dello zero e nuovi prestiti a lungo termine alle banche per rilanciare il credito alle imprese.

La stessa Bce - che torenerà a riunirsi giovedì - ha diffuso oggi dati negativi sui prestiti a famiglie e imprese, calati in maggio rispettivamente a 43 e a 8 miliardi di euro.

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi