La ceramica italiana rilancia su Mosca. E si allea con Batimat, vetrina strategica per il mercato ex-Urss

Mentre tutte le forze o quasi sono impegnate nell'organizzazione dell'appuntamento più importante per il settore - il salone Cersaie che si terrà quest'anno dal 22 al 26 settembre a Bologna - il mondo della ceramica italiana si muove per valorizzare, con il marchio «Ceramics of Italy» che raccoglie le principali imprese del comparto, la propria presenza sui mercati esteri . A cominciare da quello, strategico nonostante le turbolenze geopolitiche e valutarie, della Russia e dei paesi ex sovietici.

Confindustria Ceramica ha infatti siglato un accordo con la società Crocus di Mosca, che organizza ogni anno nella capitale russa Batimat, la fiera dedicata al mondo delle costruzioni, inprogramma per il 2015 dal 31 marzo al 3 aprile al Crocus Expo Exhibition Center di Mosca. L'accordo prevede specifiche condizioni per favorire la partecipazione delle aziende italiane nei prossimi cinque anni e per la creazione di un Padiglione Italia – Ceramics of Italy, che potrà essere composto sia da aziende produttrici di piastrelle e rivestimenti ceramici, sia dalle imprese della ceramica sanitaria.

Un accordo importante per le aziende italiane, perché rappresenta in qualche modo un rilancio della presenza sul mercato russo, da anni organizzata in maniera strutturata e unitaria da Confindustria con la partecipazione a Mosbuild le cui date, però, nel 2015 andavano a sovrapporsi «pericolosamente» con quelle di Coverings, altra fiera fondamentale per i produttori italiani di piastrelle, perché strategica per il mercato nordamericano. L'intesa con Crocus-Batimat risolve il problema e inoltre garantisce alle aziende una importante location all'interno del Crocus Expo, quartiere fieristico moderno e in costante espansione, posto nella prima periferia di Mosca e dotato di una superficie espositiva che consente di concentrare in un'unica data tutti i comparti merceologici affini al mondo delle costruzioni. Batimat Russia, nell'edizione della scorsa primavera, ha visto la partecipazione di 53.000 visitatori professionali.

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