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Questo articolo è stato pubblicato il 09 luglio 2014 alle ore 18:47.

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L'estensione della normativa antimafia a tutti gli appalti della Torino-Lione, compresi quelli affidati in Francia. Il via libera a Ltf per l'alienazione delle quote a vantaggio del nuovo soggetto, che sarà promotore nello sviluppo dei cantieri dell'infrastruttura. La costituzione dei gruppi di lavoro, che dovranno rispettivamente scrivere il nuovo accordo binazionale sulla gestione delle fasi realizzative dell'opera e preparare il dossier per la richiesta di cofinanziamento, da inviare entro febbraio a Bruxelles. Infine, il via libera alle prime due commesse per lo scavo della discenderia fra Saint-Martin-la-Porte, in Savoia, e La Praz, anticipazione della futura galleria di base.

Si è conclusa poco dopo le 16, a Chambery, la riunione della Conferenza intergovernativa sul collegamento ferroviario della Torino-Lione. Un incontro denso di contenuti, dopo che ieri l'intero staff italiano e francese della struttura è stato in visita, a Chiomonte, al cantiere del cunicolo esplorativo sul lato italiano. «I temi sul tavolo erano molti, ma siamo riusciti a trattarli in modo complessivo – racconta Mario Virano, capo della delegazione italiana della struttura di missione -. La prossima riunione è fissata per ottobre in Italia».

Fra i nodi risolti c'è quello dell'estensione a tutti i lavori della normativa antimafia. Un caso che è diventato tanto più urgente dopo che, nei giorni scorsi, in Valsusa una vasta operazione dei Ros di Torino ha messo in luce il tentativo delle cosche di infiltrarsi nelle commesse del Tav. «Su proposta di Louis Besson e con l'apprezzamento e il sostegno del coordinatore europeo Jan Brinkhorst – spiega Virano – nel protocollo addizionale che scriveremo e sarà ratificato dai rispettivi Governi e Parlamenti, verrà inserito un principio generale che afferma l'impossibilità di seguire standard e norme differenti in Italia e Francia in materia di trasparenza e legalità, tutela lavoro e ambiente. Si tratta, infatti, di valori che non sono negoziabili e devono essere comuni». Ora toccherà a un team di esperti giuristi lavorare per omogeneizzare la legislazione italiana con quella d'Oltralpe.

Sotto l'aspetto più strettamente operativo, la Cig ha approvato due "ordini di servizio", che servono a far procedere l'appalto, lato Francia, per lo scavo della galleria di ricognizione, anticipazione dei primi 9 chilometri di una delle due canne del tunnel di base. I lavori sono stati affidati a maggio un raggruppamento capeggiato dal gruppo francese Spie Batignolles e di cui fanno parte la Cmc di Ravenna, Ghella, Cogeis, Sotrabas ed Eiffage TP. «Il primo ordine di servizio – spiega Virano – riguarda l'installazione del cantiere e la progettazione della talpa, che sarà impiegata per scavare nelle rocce carbonifere. Entro la fine dell'anno, poi, potrà partire il lavoro vero e proprio, prima in tradizionale e poi con la fresa meccanica».

Sempre nella riunione di quest'oggi è stato composto il gruppo di lavoro, formato da rappresentanti italiani e francesi delle rispettive Presidenze e dei ministeri degli Esteri, dell'Economia e delle Infrastrutture, per scrivere il testo del nuovo accordo binazionale. Che dovrà essere ratificato e detterà tempi e modi del cantiere. Infine, è stata trattata la questione della predisposizione del dossier di finanziamento, per rispondere in autunno al bando che sarà emanato da Bruxelles sulla ripartizione delle risorse a sostegno delle grandi reti di trasporto europee. A questo proposito, non più tardi di ieri il coordinatore europeo del corridoio Mediterraneo Jan Brinkhorst ha confermato l'intenzione di garantire il 40% del contributo per la Torino-Lione. Una cifra che non necessariamente dovrà arrivare a coprire subito il 40% di tutti gli 8,5 miliardi previsti per la tratta comune del Tav. Ma solo la quota parte di lavori che dovranno essere effettuati entro il 2020 (periodo della programmazione europea). «Grossomodo – conclude Virano – la somma necessaria potrebbe essere pari al 40% di circa la metà dell'importo totale».

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