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Questo articolo è stato pubblicato il 12 luglio 2014 alle ore 14:13.

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«Il closing dell'operazione avrà luogo entro il 30 giugno», si disse al momento dell'annuncio del progetto, lo scorso 28 maggio. Al successivo vertice del 13 giugno il termine fu spostato cautamente alla prima settimana di luglio. Il tavolo del 18 giugno si è aggiornato a fine mese. Da quel preciso momento, due rinvii consecutivi: gli incontri programmati al ministero dello Sviluppo economico per il 30 giugno e per il 7 luglio sono saltati entrambi e adesso ci si dovrebbe rivedere (meglio usare il condizionale) lunedì prossimo, 14 luglio.

La nascita di Industria Italiana Autobus - newco dell'industria dei trasporti su gomma partecipata dai cinesi di King Long (80%) e da Finmeccanica (20%) destinata a rilevare lo stabilimento BredaMenarini di Bologna e quello di Valle Ufita della ex Iveco Irisbus – si annunciava come un blitz estivo, ma a quanto pare ha finito per arrendersi a una tempistica fin troppo italiana. Motivo: gli attori impegnati nella partita sono molteplici, in alcuni casi (come Finmeccanica e Cnh Industria) di dimensioni importanti e raggiungere un accordo è cosa complessa. Fin troppo facile comprendere che sul territorio, tra i circa 500 dipendenti che la nuova avventura imprenditoriale dovrebbe occupare, cominci a serpeggiare un diffuso sentimento di sfiducia. Lo showdown è comunque vicino: dopo ulteriori approfondimenti tra i soggetti imprenditoriali coinvolti nell'operazione , in caso di fumata bianca, lunedì al Mise sarà ufficializzata la chiusura della partita. I tavoli su cui si lavora sono due.

Il primo vede da un lato King Long Italia, costola italiana della multinazionale cinese degli autobus partecipata da Finsita Holding di Luciano Vinella, proprietario di Sita Sud, dall'altro Finmeccanica, da tempo intenzionata a cedere BredaMenarini. Fino a qualche settimana fa si parlava addirittura di un accordo di massima già stilato, ma i ritardi degli ultimi giorni hanno fatto pensare a complicazioni. La seconda partita è quella tra King Long e Cnh Industrial: le parti hanno sempre manifestato propositi collaborativi ma a quanto risulta al Sole 24 Ore non sarebbe ancora stata definita la formula per portare il sito irpino nel perimetro della newco.

«Per quanto mi riguarda – spiega Stefano Del Rosso, ad di King Long Italia – l'operazione dovrà chiudersi entro il 15 luglio. Già abbiamo atteso troppo. E il tempo è denaro: abbiamo lasciato ai nostri concorrenti gare per complessivi 380 autobus. Fossimo stati pronti prima, com'era mia intenzione, avremmo concorso». Per Luigi Zanini di Uilm Bologna «i continui rinvii al tavolo non sono certo un buon segnale. Per anni abbiamo atteso progetti seri sul futuro di BredaMenarini. Vorremmo finalmente vedere qualcosa di concreto». Mario Melchionna di Cisl Avellino invoca «maggior protagonismo da parte del governo. I ministeri non possono limitarsi a fare gli osservatori: ci mettano la faccia, impegnandosi a trovare la quadra tra le parti». Sergio Scarpa di Fiom richiama «il gruppo Fiat alle proprie responsabilità nei confronti dei lavoratori della Irisbus che da ormai tre anni sono in balia degli eventi».

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