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Questo articolo è stato pubblicato il 26 luglio 2014 alle ore 11:24.

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Un calo del traffico pesante nel tunnel del Fréjus (-2,20% nel 2013 rispetto all'anno precedente, ma la flessione è del 24,55% rispetto al 2007) non ha impedito alla Sitaf di chiudere il bilancio con un utile di oltre 26milioni, in progresso del 3,9%, mentre i ricavi sono pari a 135,3 milioni. La Sitaf, che gestisce l'autostrada Torino-Bardonecchia oltre al traforo di collegamento con la Francia, è una società pubblico-privata che vede l'Anas controllare il 31%, il Comune di Torino il 10,6% e la Provincia di Torino l'8,7%.

Gianni Luciani, amministratore delegato della società piemontese, spiega che il futuro non sarà solo legato a traffico ed asfalto che, pure, continueranno a rappresentare il core business. Sitaf, insieme a Terna, realizzerà un'opera del valore di 800milioni di euro per la sola parte italiana (ed altrettanti sul versante francese), per la posa di un cavo interrato per il trasporto di energia elettrica tra i due Paesi. A partire dal prossimo anno, e per una durata dei lavori di 4 anni, sarà realizzato un cunicolo di 3 metri di diametro che dovrà attraversare viadotti e gallerie. Accanto al condotto sarà ospitata una infrastruttura telematica con 3 fasci di fibre ottiche per il traffico nazionale e due per quello internazionale, oltre alle stazioni per la trasmissione di dati.

Il progetto è della Musinet, società controllata da Sitaf. E il know how servirà alla Musinet anche per analoghe operazioni a Ventimiglia, sempre tra Francia ed Italia, ed al Gran San Bernardo, tra Italia e Svizzera.
Ma anche altre società controllate stanno beneficiando di questa diversificazione di Sitaf. La Tecnositaf, che si occupa di tecnologie di controllo per la sicurezza stradale, si è aggiudicata una commessa in Algeria, del valore di 10 milioni di euro.

Al di là dei benefici economici, queste iniziative di sviluppo consentono di rafforzare il gruppo anche sotto l'aspetto occupazionale. Gli addetti, complessivamente, sono 500 e TecnoSitaf, proprio grazie a questi nuovi interventi, ha assunto 30 giovani ingegneri. Ma Luciani ricorda anche che Sitaf distribuisce in Val Susa - nel cuore della contestazione per l'alta velocità ferroviaria - oltre 13 milioni di euro in stipendi a cui si aggiungono 115mila euro per sponsorizzazioni e donazioni.
Quanto agli investimenti per il core business, Luciani sottolinea che si sta lavorando alla realizzazione del tunnel di servizio all'attuale galleria del Fréjus, per un investimento di 204 milioni che saliranno a 275 con la successiva trasformazione in seconda canna transitabile regolarmente. I lavori dovrebbero concludersi nel 2019.

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