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Questo articolo è stato pubblicato il 28 luglio 2014 alle ore 10:25.
L'ultima modifica è del 28 luglio 2014 alle ore 10:57.

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Il clima di fiducia delle imprese è salito a luglio a 90,9 da 88,2 di giugno. Lo comunica Istat, segnalando che l'indice l'aumento è la sintesi di aumenti della fiducia delle imprese dei servizi di mercato, di costruzione, del commercio al dettaglio e della lieve diminuzione della fiducia delle imprese manifatturiere. L'indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere si riduce a 99,7 da 99,9 di giugno. Migliorano le attese di produzione (da 6 a 8 il saldo), ma peggiorano i giudizi sugli ordini (da -21 a -23); il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino rimane stabile a 0.

La fiducia delle imprese a luglio segna un nuovo rialzo, secondo l'indagine dell'Istat, raggiungendo 90,9 punti dagli 88,2 di giugno. Un livello così alto non si registrato da agosto 2011. In particolare, l'indice aumenta per le imprese dei servizi di mercato, costruzioni e commercio ma è in lieve diminuzione le imprese manifatturiere.
il miglioramento è diffuso a tutti i settori: la manifattura sale a 100, il massimo da luglio 2011; i servizi di mercato a 88; le costruzioni segnano il rialzo più forte da 73,4 a 81,1; il commercio al dettaglio tocca il livello più elevato da maggio 2011 a 101,4.

Il clima di fiducia delle imprese è salito a luglio a 90,9 da 88,2 di giugno. Lo comunica Istat, segnalando che l'indice l'aumento è la sintesi di aumenti della fiducia delle imprese dei servizi di mercato, di costruzione, del commercio al dettaglio e della lieve diminuzione della fiducia delle imprese manifatturiere. L'indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere si riduce a 99,7 da 99,9 di giugno. Migliorano le attese di produzione (da 6 a 8 il saldo), ma peggiorano i giudizi sugli ordini (da -21 a -23); il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino rimane stabile a 0.

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TAG: Istat

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