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Questo articolo è stato pubblicato il 01 agosto 2014 alle ore 11:17.
L'ultima modifica è del 01 agosto 2014 alle ore 11:50.

Allarme maltempo per le spiagge che d'estate costituiscono un buon 70% e oltre dell'offerta turistica italiana. «Il nostro turismo balneare sta facendo registrare, specialmente a luglio, un calo di presenze di oltre il 30% sulle spiagge, e quello della montagna con punte del 15-20% in meno», afferma Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi-Confesercenti.

Questo vuol dire che i temporali hanno spazzato via circa 400 milioni di fatturato.
«Le difficoltà economiche, con la continua morsa delle tasse, dalla Tari alla Tasi - sottolinea Rebecchi - non hanno stimolato le prenotazioni anticipate, dirottando le scelte verso le prenotazioni sotto data ed i last minute, non creando quindi i presupposti per piani di sviluppo ed investimenti da parte delle strutture turistiche. Il tempo poi ha dato il colpo di grazia, con una stagione estiva che da un punto di vista meteorologico deve ancora decollare».

Insomma, quest'anno la spesa media pro capite per vacanze oscillerà tra i 600 ed i 900 euro, con punte di 2000-2500 euro per i viaggi ed i tour culturali a medio e lungo raggio. Il tempo di permanenza oscillerà tra i 4 ed i 15 giorni in base alla tipologia della vacanza.
«Quelli che si muovono di meno - spiega Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi-Confesercenti - sono proprio gli italiani che anche quest'anno, come i due precedenti, limitano le vacanze a brevi periodi».

Il nodo resta quelo del meteo e le polemiche sulle previsioni hanno fatto gridare allo scandalo gli operatori adriatici che hanno anche minacciato di adire le vie legali.
«È scandaloso quello che sta accadendo. Ogni weekend con le previsioni sbagliate per noi significa una perdita di 15milioni di euro. Gli albergatori stanno pagando caro il conto delle previsioni errate di oltre 300 siti a livello nazionale che fanno previsioni del tempo che poi non hanno un confronto nella realtà. Direi che bisogna non solo ribellarsi, ma anche cominciare a chiedere i danni». E' il duro l'accuse lanciato dal presidente del Veneto, Luca Zaia sulle previsioni meteo e le polemiche in atto per gli errori di previsione da parte di alcuni siti.

Per fare il punto sulla situazione dell'industria turistica Il Sole 24 Ore ha iniziato a pubblicare da oggi un'ampia inchiesta in più puntate che costituirà un viaggio approfondito nelle capitali delle vacanze, per mettere a fuoco punti di debolezza e anche di forza del settore.

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