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Questo articolo è stato pubblicato il 07 agosto 2014 alle ore 11:44.

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Sarà Italferr, società di ingegneria del gruppo Fs, a dirigere i lavori di Expo 2015. Italferr subentra nel delicatissimo incarico a Infrastrutture Lombarde (100% Regione Lombardia). L'accordo è stato siglato ieri a Milano da Michele Mario Elia, amministratore delegato del gruppo Fs e da Giuseppe Sala, commissario unico di Expo 2015. Alla firma era presente Matteo Maria Triglia, ad di Italferr. L'accordo tra Fs ed Expo (dal valore massimo di 7,5 milioni di euro), riguarda 12 appalti e prevede un supporto a tutto campo. Il passaggio di consegne è la conseguenza delle inchieste giudiziarie su Infrastrutture Lombarde (Ilspa) che avevano portato alla custodia cautelare del direttore generale Antonio Rognoni. E in Expo, proveniente proprio da Italferr, era già arrivato il manager Marco Rettighieri, in veste di direttore generale costruzioni.

Ma l'accordo tra Expo e gruppo Fs provoca una reazione durissima da parte di Infrastrutture Lombarde. Ieri il presidente Paolo Besozzi ha inviato al commissario di Expo Giuseppe Sala una lettera in cui invita a rispettare gli accordi presi nella convenzione con la Regione Lombardia. «Prendiamo atto che Expo ha preso coscienza, come indicato da Ilspa, della necessità di dotarsi di una struttura tecnica di coordinamento affidandone il compito a Italferr e siamo a chiedervi di comunicarci termini e responsabilità...». Infrastrutture Lombarde dunque rivendica ancora un ruolo, e non è disposta a cedere la direzione dei lavori della piastra, da ieri affidata a Italferr. Ricorda inoltre che con la società lombarda «la percentuale di esecuzione ha raggiunto il 70%». Ufficiosamente al Pirellone si parla anche di un atto improprio: Expo avrebbe scelto una società privata, Italferr, senza fare una gara. La vicenda è destinata a creare tensione fra gli azionisti di Expo.

In ogni caso il mandato assegnato a Italferr è di rilevanza internazionale e si configura come estreamente complesso, dato il termine inderogabile entro il quale è fissata la consegna agli espositori delle aree di intervento. «Non esiste un piano B – afferma Elia con convinzione –. Entro il termine inderogabile del 30 aprile del 2014 consegneremo le opere chiavi in mano a Expo. Italferr ha alle spalle tutto il gruppo Fs. È un onore, per noi, gestire questa partita. L'incarico assegnato alla nostra società d'ingegneria riconosce la trasparenza, la professionalità e le capacità di tutto il gruppo Fs». Ottimista anche Giuseppe Sala: «Sono fiducioso che arriveremo all'appuntamento con Expo nei tempi giusti».

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