Federconsumatori: a Ferragosto gli italiani rinunciano al ristorante

Ferragosto di spending review per gli italiani. E non poteva poteva essere altrimenti, visti i segnali macroeconomici delle ultime settimane, che fotografano un paese ancora ben lontano dall'aver superato la crisi, e ancora troppo impaurito sul proprio futuro per lasciare spazio a consumi non necessari.

Dopo aver rinunciato alle vacanze, o averle molto ridimensionate, secondo l'Osservatorio nazionale di Federconsumatori gli italiani quest'anno risparmieranno anche sui festeggiamenti di Ferragosto, in particolare sulle uscite al ristorante, in calo rispetto allo scorso anno. Federconsumatori ha interrogato un campione di persone sui programmi per la giornata di domani: la risposta è stata coerente con lo scenario di crisi che investe il turismo e quella più complessiva che ancora insiste sul nostro Paese.

Già il 2013 aveva registrato una forte diminuzione di presenze nella ristorazione, con una percentuale di presenza delle famiglie nei ristoranti al 20%. Quest'anno previsione è di una vera e propria debacle, con un ulteriore calo delle presenze al 18%. «Così non si può andare
avanti - hanno commentato Rosario Trefiletti e Elio Lannutti, presidenti di federconsumatori e di Adusbef - sia perché sta aumentando in maniera esponenziale il malessere delle famiglie, sia per le inevitabili ricadute sull'economia di questo malessere».

Il Paese, denunciano le associazioni dei consumatori, «necessita di manovre di rilancio e sviluppo, attraverso investimenti per il lavoro, che assieme a detassazioni quali gli 80 euro ampliati a incapienti e pensionati, producano aumenti di un potere di acquisto ormai ridotto ai minimi termini». La situazione «si sta traducendo inevitabilmente in ricadute negative sul comparto turistico, che dovrebbe essere vero e proprio oro nero del nostro Paese, e quindi sull'intera economia che già soffre di una profonda recessione, come tutti i dati compresi quelli dell'osservatorio registrano», concludono i consumatori.

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