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Questo articolo è stato pubblicato il 22 agosto 2014 alle ore 06:38.

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TARANTO
La Commissione europea non sottovaluta la criticità esistente a Taranto per l'inquinamento dell'Ilva ma invita Peacelink a considerare la complessità del caso e i tempi necessari per risolverlo. L'Agenzia per la protezione dell'ambiente della Puglia, l'Arpa, è invece più tranciante e bolla come «farneticazioni prive di fondamento» le ultime valutazioni fornite dall'associazione a proposito delle emissioni di Idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) e di uno degli inquinanti in esso contenuti (il benzoapirene che ha effetti cancerogeni). In attesa di capire come evolverà l'Ilva, l'offensiva di agosto dell'ala più radicale degli ambientalisti tarantini fa intanto i conti con il richiamo al realismo da parte di due osservatori (la commissione di Bruxelles e l'Arpa Puglia) da tempo alle prese col problema. Significativo quanto scrive il commissario europeo all'Ambiente, Janez Potocnik, in risposta a una lettera che Peacelink gli ha inviato dopo l'aggiornamento dello studio "Sentieri", che segnalava, tra l'altro, «eccessi di rischio per le patologie per le quali è verosimile presupporre un contributo delle contaminazioni ambientali».
«Condivido le vostre preoccupazioni relative alla necessità di misure urgenti - scrive Potocnik - ma non ci sono soluzioni facili all'annoso inquinamento ambientale di Taranto, il cui controllo e la cui rimozione richiederanno uno sforzo molto serio da parte delle autorità italiane». Inoltre, dice il commissario europeo, «credo che un progresso seppur limitato sia stato realizzato dopo il lancio della procedura di infrazione ma sono intenzionato a portare avanti il caso finché piena soddisfazione sia stata data alla popolazione direttamente colpita e all'ambiente a Taranto così come garantisce il diritto europeo in materia». «La Commissione europea - aggiunge - continua a monitorare da vicino la situazione al fine di assicurare che le autorità italiane prendano le misure necessarie per una effettiva realizzazione del permesso Ilva (Aia)».
Ieri intanto il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti ha nominato l'avvocato Corrado Carubba sub-comississario dell'Ilva. La nomina è stata trasmessa alla Corte dei Conti.
Sul benzoapirene è invece scontro tra Peacelink e Arpa Puglia. Per gli ambientalisti ci sarebbe una quantità di benzoapirene superiore al consentito. Fonti Arpa, invece, smentiscono un eccesso di benzoapirene. D'altra parte, appena pochi mesi fa in una sua relazione l'Arpa aveva detto che le «rilevazioni periodiche» ai Tamburi dimostrano «una presenza di sostanze inquinanti nell'aria significativamente inferiori ai limiti fissati dall'Unione europea» e che «le concentrazioni di Ipa misurati come benzoapirene e come Ipa totali» sono «in costante decremento».
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