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Questo articolo è stato pubblicato il 29 agosto 2014 alle ore 13:51.

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Senza esagerare, ma costante nel tempo e fedele all'intuizione originaria. Il mecenatismo virtuoso in stile subalpino è interpretato dalla «Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali di Torino». Nata nel 1987, esempio per ora unico in Italia, è un'associazione che riunisce oggi 33 aziende ed enti; in 27 anni di attività ha investito oltre 30 milioni di euro e ha realizzato 50 interventi su tutti i prinicipali monumenti e musei cittadini dell'ex capitale d' Italia.

Proficui e costruttivi i rapporti con la Pubblica amministrazione e con tutte le istituzioni preposte alla tutela dei Beni artistici, nonostante la burocrazia macchinosa del Belpaese. Il meccanismo è semplice: ogni socio (grande o piccolo che sia, si veda l'elenco completo nella scheda, ndr) versa una quota paritetica (27.300 euro all'anno, non ritoccati verso l'alto in questo lungo periodo di crisi e conomica e congiuntura avversa). Ciò non impedisce al singolo socio-azienda d'intervenire ulteriormente su iniziative ritenute di particolare rilevanza.

Non si tratta di cifre esorbitanti, beninteso: tuttavia sono continue, abituano allo stanziamento per la cultura (poi detraibile fiscalmente) e possono attrarre e invogliare nel progetto altre imprese (tant'è che all'inizio erano soltanto in 12). Naturalmente, a favore del sistema territoriale, gioca la presenza delle due grandi fondazioni (Crt e Compagnia di San Paolo), socie a tutti gli effetti di Consulta, che hanno un alto potenziale di erogazione. Ma è una circostanza che non limita o vizia il modello operativo, anzi.

La sede di Consulta, non a caso, è nella palazzina dell'Unione industriale in via Fanti. Qui, fin dai primi passi, le pratiche vengono istruite dalla segretaria generale Angela Griseri e dall'architetto Mario Verdun di Cantogno. Dopodiché passano al vaglio del Comitato direttivo e si procede. Dal 2013 è presidente Maurizio Cibrario (Martini&Rossi), affiancato dal sempre attivissimo past president Lodovico Passerin d'Entrèves (Fiat). La case history fa scuola, tant'è che in primavera è stata discusssa alla Bocconi una tesi di laurea su questa esperienza e che diventerà entro l'anno una pubblicazione.

D'altronde, le sole attività del 2014 sono di grande rilevanza. Consulta, oltre a progetti didattici per le scuole, ha sostenuto la mostra "Dipinti e disegni della Grande Officina di Gaudenzio Ferrari" alla Pinacoteca Accademia Albertina, il restauri del salone centrale della Palazzina di caccia di Stupinigi e la realizzazione di uno spazio espositivo («in collaborazione paritetica con Compagnia di San Paolo e Fondazione Crt», cioè 900mila euro diviso in tre) che sarà inaugurato il 30 ottobre. Ma il piatto forte è dato dal progetto di comunicazione dedicato al Polo Reale di Torino, sul quale Consulta ha fatto convergere in questi ultimi anni oltre tre milioni di euro. Il progetto – che in novembre sarà al centro del tradizionale workshop annuale promosso in occasione della Settimana della cultura d'impresa di Confindustria – verrà completato ai primi di dicembre, con l'apertura di tutti e tre i piani della Galleria Sabauda.

Il Polo Reale di Torino – proposta culturale di punta della città in vista dell'Expo 2015 – offre un percorso espositivo di altissimo profilo (pari al Louvre e al Pardo per estensione e collezioni): si sviluppa per tre chilometri e su oltre 55mila metri quadrati di superficie. Consentirà – con un biglietto unico – di visitare la culla dell'Unità d'Italia in un solo colpo: Palazzo Reale, con palazzo Chiablese e i giardini, Biblioteca e Armeria Reale, Galleria Sabauda e Museo archeologico. Considerando che nel 2015 ci saranno anche l'ostensione della Sindone e le manifestazioni per il bicentenario della nascita di don Bosco, si tratta di una ghiotta occasione per l'intero sistema turistico e commerciale piemontese.

www.consultaditorino.it

I PROTAGONISTI
I 33 attuali soci

Sono: 2a, Alleanza Assicurazioni, Armando Testa, Banca Fideuram, Buffetti, Burgo Group, Buzzi Unicem, C.L.N., Compagnia di San Paolo, Costruzioni Generali Gilardi, Deloitte & Touche, Ersel, Exor, Fenera Holding, Ferrero, Fiat, Fondazione Crt, Garosci, Geodata, Gruppo Ferrero-Presider, Intesa SanPaolo, Italgas, Lavazza, Martini & Rossi, Megadyne, M. Marsiaj & C., Reale Mutua Assicurazioni, Reply, Rockwood Italia, Skf, Unione Industriale di Torino, Vittoria Assicurazioni, Zoppoli & Pulcher La governance Dal 2013 è presidente Maurizio Cibrario (Martini&Rossi), past president è Lodovico Passerin d'Entrèves (Fiat)

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