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Questo articolo è stato pubblicato il 17 settembre 2014 alle ore 11:02.

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Bologna – Con un contratto da oltre 2,4 milioni di euro NoemaLife si è aggiudicata la realizzazione di una piattaforma informatica per la gestione delle attività del laboratorio di analisi dell'Azienda ospedaliero-universitaria Città della salute e della scienza di Torino. Per il gruppo bolognese, leader di mercato nel settore dell'informatica clinica ospedaliera, un'altra tappa del percorso di sviluppo che nel primo semestre di quest'anno ha portato il portafoglio ordini a sfiorare i 79 milioni, in crescita del 7%. Il contratto prevede, con una durata di 6 anni, la realizzazione di un Laboratorio logico unico, con l'accorpamento dei laboratori delle tre aziende sanitarie confluite nella Città della Salute e della Scienza: uno step del piano di riorganizzazione messo a punto dalla Regione Piemonte, per migliorare la qualità delle prestazioni e ridurre i costi di gestione.

La piattaforma realizzata dal gruppo bolognese consentirà, oltre alla razionalizzazione dei processi di acquisto, l'applicazione delle regole di appropriatezza delle prestazioni e la condivisione delle informazioni diagnostiche e cliniche tra le strutture sanitarie coinvolte, tra le quali l'ospedale Molinette. "Un passo avanti – conferma Gianpaolo Zanetta, direttore generale dell'azienda sanitaria - nell'ottica dell'integrazione tra i quattro ospedali della Città della Salute e della Scienza".

NoemaLife, sul mercato da più di vent'anni e quotata in Borsa dal 2006, ha una dimensione internazionale. L'anno scorso il fatturato, quasi 70 milioni, è stato generato per il 44% dalle vendite all'estero. E' infatti presente, oltre che in Europa, in Sudamerica, in Nord Africa, negli Emirati Arabi Uniti, in Messico e negli Stati Uniti. Sul mercato italiano nei primi mesi di quest'anno, con una inversione rispetto alla contrazione degli anni precedenti dovuta ai tagli alla spesa sanitaria, ha ricominciato a crescere: i ricavi generati dalla domanda domestica sono infatti aumentati del 9%.

La dimensione internazionale si è rafforzata quattro anni fa con l'acquisizione della maggioranza del gruppo francese Medasys, operazione che ha consolidato il ruolo del gruppo bolognese, oggi principale fornitore europeo di soluzioni informatiche di processi clinici. "I processi di informatizzazione della sanità italiana – spiega il presidente del gruppo, Francesco Serra - rappresentano una strada obbligata per abbattere i costi delle prestazioni sanitaria e per migliorare la qualità dei servizi al paziente".

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