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Questo articolo è stato pubblicato il 18 settembre 2014 alle ore 06:38.

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MILANO.
Confindustria brinda al superamento dei 150mila iscritti e lo fa con l'ingresso, in Viale dell'Astronomia, della Federazione Italgrob, ovvero l'associazione che riunisce le circa 1.400 imprese italiane distributrici all'ingrosso di bevande.
Lo ha annunciato ieri la vicepresidente con delega all'organizzazione, Antonella Mansi, nel corso della presentazione del nuovo social network di Confindustria in collaborazione con Ibm Italia.
«Italgrob – ha spiegato il presidente Giuseppe Cuzziol – riunisce le aziende che operano come grossisti e distributori di bevande (dalla birra ai liquori, dal vino alle acque sino al food) e nasce nel 1992 per volere dei presidenti dei diversi consorzi allora esistenti. Rappresentiamo 1.400 aziende per un fatturato complessivo di circa 5 miliardi di euro, mentre quello medio per azienda si aggira sui 4 milioni di euro. Diamo lavoro a circa 30mila addetti e movimentiamo almeno 6mila tra furgoni e camion ogni giorno».
Un settore che dagli anni '80 ha affrontato forti cambiamenti strutturali. La crescita della Gdo, servita direttamente dall'industria, lo sviluppo dei supermercati a scapito dei negozi tradizionali, l'aumento degli obblighi e dei costi di gestione, la necessità di operare con personale qualificato costrinsero i grossisti a scegliere tra l'abbandono del business e la ristrutturazione profonda della propria attività. Nacquero così i consorzi per integrare la filiera e,infine, Italgrob.
La crisi, poi, ha ristretto ulteriormente i margini di una categoria che opera quasi solo sul mercato interno. «Le difficoltà dei pubblici esercizi – ha aggiunto Cuzziol – si riflettono inevitabilmente sul nostro settore che spesso opera come vero e proprio "ammortizzatore sociale" nei loro confronti. Per questo stiamo portando avanti una battaglia per rivedere le norme sui pagamenti. La scelta di aderire a Confindustria – ha concluso Cuzziol – nasce però dalla constatazione che se la filiera è compatta il prodotto recupera "valore". Creare una sinergia tra produzione e distribuzione, confrontarci mettendoci assieme, restituisce valore alla produzione e può essere il punto di partenza per ripartire nella crescita».
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I NUMERI
150mila
Le associate a Confindustria
È il totale delle aziende iscritte a Confindustria
1.400
Grossisti indipendenti
Sono le aziende aderenti alla Federazione Italgrob
5 miliardi
Fatturato totale
È il fatturato annuo complessivo del settore
30mila
Gli addetti
I dipendenti del settore

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