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Questo articolo è stato pubblicato il 25 settembre 2014 alle ore 18:27.

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Oggi il sistema turistico dell'Emilia Romagna vale, in termini di volume d'affari, il 9% di quello nazionale. Sulla scia di Expo 2015 la regione potrebbe aprirsi nuovi varchi oltreconfine, con il coinvolgimento a raggiera di imprese, istituzioni, associazioni di categoria. "Ci candidiamo a diventare la piattaforma logistica dell'esposizione universale", dice Maurizio Melucci, assessore regionale al Turismo.

Un annuncio con il quale, insieme ai colleghi all'Agricoltura e alle Attività produttive, Tiberio Rabboni e Luciano Vecchi, mette sul tavolo anche tre bandi per un valore di 2 milioni di euro, rivolti ad aziende ed enti che vogliono entrare nel grande circuito dell'esposizione portando le loro idee e progetti per grandi eventi.
I numeri ci sono: circa un milione di posti letto, oltre 4mila alberghi. Poi il distretto del wellness della Romagna, rete di impresa al debutto, e, in Emilia, la motor valley, con i suoi 13 musei, quattro autodromi e brand internazionali del calibro di Ferrari, Lamborghini, Ducati, Maserati. Infine la food valley, patrimonio costituito da eccellenze alimentari conosciute in tutto il mondo. La Regione si presenta all'appuntamento con tre spazi: uno stand nel padiglione della Mostra delle Regioni, uno spazio espositivo di 200 metri quadrati per la Settimana dell'Emilia Romagna, dal 18 al 24 settembre, una piazzetta per l'organizzazione degli eventi.

Soprattutto – in linea con il tema dell'esposizione universale – la Regione mostra le credenziali rappresentate dal World Food research and innovation forum, percorso a tappe di eventi internazionali sulle strategie di sviluppo dell'alimentazione globale (progetto coordinato dal consorzio Aster per l'innovazione e il trasferimento tecnologico alle imprese), "ma anche dalla sostenibilità della produzione e dall'attitudine alla cooperazione", spiega Rabboni. Con il format "imprese a porte aperte", la Regione scommette su due bandi di sostegno alle imprese, con uno stanziamento di 1,5 milioni di euro per la realizzazione di attività promozionali, e su un terzo bando (500mila euro) per finanziare la costituzione di aggregazioni di imprese nel turismo. In quest'ultimo caso avranno accesso ai contributi fino a un massimo di 50mila euro, progetti di internazionalizzazione legati all'Expo.

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