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Questo articolo è stato pubblicato il 03 ottobre 2014 alle ore 16:03.

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ACIREALE (CATANIA) - Una dote di 50 milioni di euro a sostegno dell'agricoltura siciliana. È il budget annuale del progetto Natura siciliana, una linea di finanziamento alle imprese del settore agricolo presentata dal Credito siciliano (Gruppo credito valtellinese) di cui è direttore generale Saverio Continella. Si tratta di una serie di prodotti che puntano a dare una risposta concreta sul fronte creditizio alle aziende del settore primario nelle diverse fasi della loro attività: conduzione, dotazione, investimento.

«L'agricoltura e le sue filiere più dinamiche rappresentano un fattore insostituibile di ricchezza per la regione – spiega Continella -. L'agricoltura è la vera e più importante infrastruttura del nostro territorio. Dopo alcuni decenni in cui abbiamo assistito al progressivo decadimento del settore, che ha relegato l'agricoltura a “cenerentola” dell'economia, la nostra iniziativa commerciale “dedicata” si inserisce in un contesto di rinnovata attenzione al comparto. Come banca tradizionalmente attenta alle esigenze del territorio, riteniamo necessario accompagnare le imprese agricole siciliane, ascoltarne le esigenze e aiutarle a consolidare l'innovazione nel tempo attraverso una saggia programmazione che faciliti anche la loro crescita».

Il progetto “Natura siciliana” prevede interventi vari e i prodotti beneficiano delle agevolazioni fiscali previste dal credito agrario e possono essere affiancati alle linee di finanziamento offerte le garanzie rilasciate dall'Ismea attraverso la Società gestione fondi per l'agroalimentare.

Previsti vari tipi di finanziamenti per lo sviluppo delle imprese, per l'inserimento dei giovani e gli investimenti nel settore dell'agricoltura biologica. Forme diverse di mutuo secondo diverse esigenze imprenditoriali come ha spiegato Vittorio Pellegatta, vicedirettore generale della banca che ha la sua sede principale ad Acireale in provincia di Catania. Il mutuo biologico prevede il finanziamento a medio/lungo termine a supporto degli investimenti e miglioramenti nell'impianto di tutte le colture biologiche, compresi i progetti per la riduzione dell'impatto ambientale delle aziende agricole. Il mutuo “nuova agricoltura” prevede un finanziamento a medio-lungo termine per sostenere l'attività di impianto e reimpianto di colture arboree e vigneti, la cui produzione ha bisogno di tempi lunghi per entrare a regime.

Il mutuo “Piano di sviluppo rurale” prevede un finanziamento per quelle imprese agricole che intendono realizzare un investimento per il quale hanno presentato domanda per ottenere un contributo comunitario e hanno la necessità di avere immediatamente disponibili le somme necessarie per la realizzare delle opere. Mentre l'anticipo contributi, con un finanziamento a breve termine, rende immediatamente disponibile l'80% dell'importo spettante alle imprese agricole che hanno presentato domanda per l'ottenimento di contributi (comunitari, nazionali o regionali).

Infine per le nuove generazioni è previsto un mutuo ipotecario che punta a sostenere il fabbisogno finanziario derivante dalle attività legate al passaggio generazionale delle aziende agricole. Una misura di finanziamento, quest'ultima, giudicata molto positivamente anche alla luce del rinnovato interesse per l'agricoltura tra i giovani siciliani: «Vi sono segnali che vanno in controtendenza e che vanno letti con attenzione – dice Alessandra Gentile, prorettore dell'Università di Catania e ordinario di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree -.

Negli ultimi anni si assiste a un aumento degli iscritti ai corsi dell'area di Agraria, e inoltre si assiste a un progressivo ricambio generazionale che non potrà che contribuire a rivitalizzare il comparto. Ovviamente è un fenomeno che va supportato a tutti i livelli, istituzionale, formativo, di ricerca, e non ultimo quello di accesso al credito per sostenere i necessari investimenti per le diverse filiere produttive».

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