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Questo articolo è stato pubblicato il 11 ottobre 2014 alle ore 08:14.

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TERMINI IMERESE (PALERMO)
Torna l'auto a Termini Imerese. «Il futuro del sito ex Fiat in provincia di Palermo, chiuso dal novembre del 2011, si chiama Grifa (Gruppo Italiano Fabbrica). Entro il 30 dicembre verrà infatti effettuata la cessione del ramo d'azienda, passo decisivo per la nuova realtà industriale che produrrà auto ibride ed elettriche»: a dirlo una nota del ministero dello Sviluppo economico di ieri sera, dopo la sigla del «verbale di incontro» con le organizzazioni sindacali, tra cui la Fiom.
«La firma – ha detto il viceministro Claudio De Vincenti – è un passaggio fondamentale per poter dare un futuro produttivo e occupazionale a Termini Imerese. Ora ci sono tutte le condizioni perché riparta da qui a breve». Il percorso sul sito industriale siciliano prevede, oltre alla citata cessione del ramo di azienda, il trasferimento di tutti e 768 lavoratori dello stabilimento Fiat e di Magneti Marelli a Grifa, salvo coloro che volessero accedere alla mobilità. Da parte sua Fiat-Fca si impegna a sostenere economicamente il percorso di mobilità incentivata. «I cui termini, però, sono ancora da concordare», ha precisato Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm. Il segretario nazionale della Fim Cisl, Ferdinando Uliano, ha inoltre specificato che il sindacato «giudica importante l'impegno assunto anche dal governo e dalla Regione Sicilia che verrà inserito nell'ambito dell'accordo di programma, per dare ulteriori soluzioni occupazionali e industriali anche ai lavoratori delle aziende dell'indotto». Per Paolo di Giovine, responsabile nazionale Fismic, «sorge finalmente il sole su Termini Imerese. Non sarà licenziato nessun lavoratore e ripartirà la produzione». Mentre Ficco sottolinea il fatto che «Grifa assuma tutti i lavoratori in continuità, accogliendo le richieste del sindacato».
Grifa e le organizzazioni sindacali sono impegnate a discutere il trattamento economico che dovrà essere riconosciuto ai lavoratori che passeranno da Fiat a Grifa. «La disponibilità di Grifa è una buona notizia – afferma il sindaco di Termini Imerese, Toto Burrafato -, vuol dire che Termini ritorna all'auto. La cessione del ramo di azienda porta in dote al nuovo investitore non solo i lavoratori, ma anche la piena disponibilità dello stabilimento di Termini Imerese». Positivo anche il commento dell'Ugl: «Dopo 4 anni si prospetta un futuro positivo per i lavoratori di Termini Imerese», dichiara il segretario nazionale dell'Ugl metalmeccanici settore auto, Antonio Spera.
Per la giornata di oggi sono state indette assemblee dei lavoratori. Secondo Michele De Palma, responsabile Fiat per il settore auto della Fiom, «i tempi sono molto stretti. Abbiamo costruito una premessa anche per i lavoratori dell'indotto ma è tutta da verificare la conclusione definitiva».
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I NUMERI
768
I posti di lavoro
Numero di dipendenti ex Fga e Magneti Marelli che saranno trasferiti (tranne coloro che accetteranno la mobilità volontaria) in Grifa, a partire dal primo gennaio 2015
250 milioni
Il nodo investimenti
La trattativa è rimasta in stallo diversi mesi perché i sindacati consideravano insufficiente la proposta di Grifa di investire 250 milioni per la produzione di 150 auto ibride al giorno per un totale di 35mila l'anno
3 anni
La rinascita
L'accordo siglato ieri consente di far ripartire lo stabilimento che era chiuso ormai dal novembre 2011

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