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Questo articolo è stato pubblicato il 13 ottobre 2014 alle ore 19:08.

Va in scena da sei anni e funziona: il modello di partnership tra pubblico e privato (Filarmonica della Scala, Comune di Milano e Unicredit Fundation) che ha dato vita all’iniziativa delle «Prove aperte» ha registrato nel 2014 il tutto esaurito, e ci riprova per il 2015.
Da gennaio parte la sesta edizione del ciclo di concerti della Filarmonica aperti al pubblico durante le prove a costi decisamente più abbordabili (da 5 a 35 euro l’uno). L’incasso viene devoluto ogni anno a favore di quattro organizzazioni non profit attive in un campo differente del sociale. Nel 2015 il ricavato dei biglietti andrà a soggetti che operano nell’assistenza alla disabilità: Uildm (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare), Handicap...su la testa!, Associazione iSemprevivi+onlus e Progetto Itaca. L’anteprima gratuita è in programma domenica 19 ottobre alle ore 10,30 e vedrà sul podio Christoph Eschenbach.
L’edizione 2014 ha fatto registrare il tutto esaurito in ogni serata, per un totale di 9.600 spettatori. I carnet acquistati per tutti gli appuntamenti sono stati 1281 con un incremento del 49,7% rispetto all'anno prima. L'incasso medio lordo è stato di 33.500 euro. L’importo complessivo devoluto alle organizzazioni destinatarie è stato di oltre 130mila euro.
Il programma della prossima edizione prevede l’11 gennaio alle 19,30 la prova aperta a favore di Uildm (direttore Fabio Luisi; Joshua Bell al violino); l’1 marzo alle 19,30 quella a favore di Handicap... su la testa!, diretta da Myung-Whun Chung; il 16 maggio alle 9,30 quella diretta da Riccardo Chailly con Maria Joao Pires al pianoforte per iSemprevivi+onlus; il 24 maggio alle 19,30 prova aperta diretta a Marc Albrect e Beatrice Raba al pianoforte, a favore di Progetto Itaca.
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