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Questo articolo è stato pubblicato il 31 ottobre 2014 alle ore 07:33.

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La scommessa, per fine 2015, è di un fatturato tra 800mila e 1 milione di euro. Nei primi 20 giorni di pre-apertura, il sito di Storytalia – prima ancora di avviare il piano promozionale nelle capitali dei Paesi coinvolti – ha raggiunto i 25mila contatti.
Il canale e-commerce per il business to consumer si conferma in forte crescita nel mondo, con tassi di penetrazione previsti al 2016 che vanno dal 2-3% di Russia e Cina, al 12% di Usa e Germania, sino al 20% stimato per il Regno Unito.
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Chi fa rete, on e offline
ENOGASTRONOMIA
Le eccellenze della tavola sposano l'arte e la cultura
Ha aperto poco più di un anno fa (in via Manzoni 5, nel cuore di Milano) le sue porte agli amanti della buona tavola, ma anche della bellezza e della cultura italiane. Larte (senza apostrofo) è il «ristorante e galleria d'autore» ideato da Altagamma, la Fondazione che associa imprese italiane di fama internazionale attive nella fascia alta del mercato. Anche in questo caso, come in quello di Storytalia, l'iniziativa è frutto della sinergia tra diversi partner, che hanno deciso di mettere in rete (in uno spazio fisico) le proprie eccellenze in vari settori (dalla moda al design, dal food all'hospitality) e la forza dei propri marchi per promuovere il «brand made in Italy» nel suo insieme. Il format è studiato per far vivere ai visitatori una esperienza multisensoriale esclusiva, mettendo a disposizione nello stesso spazio una caffetteria, una cioccolateria, una «hosteria», un ristorante, una galleria d'arte e uno negozio di lusso.
ARREDAMENTO
Un «club» online esclusivo per il design italiano
È nato, all'inizio 2012, per iniziativa di alcune importanti aziende dell'arredamento italiano per sostenere, sfruttando il canale Internet, le vendite nei negozi "fisici". Sembra un paradosso, eppure DeClub.it – un Design Outlet digitale ideato e sviluppato da Jakala eBusiness – è frutto della collaborazione tra nove marchi storici del design italiano (Agape, B&B Italia, Boffi, Cappellini, Cassina, Dada, Maxalto, Molteni&C e Poltrona Frau), che l'hanno ideato con l'obiettivo di sostenere i propri rivenditori autorizzati. Non un sito di e-commerce, dunque, ma una vetrina che funziona come ponte tra i rivenditori e i consumatori, che sul sito trovano le proposte dei retailer, spesso offerte a prezzi speziali (mai oltre il 30% di socnto). DeClub risponde al tempo stesso all'esigenza di aziende e consumatori di tutelarsi dal fenomeno dei falsi, che su internet dilaga a causa della difficoltà di garantire i necessari controlli.
MODA
La seconda (fortunata) vita
di abiti e accessori
Una «social boutique» che mette in vendita abiti e accessori di seconda mano, ma che ha poco o niente a che fare con il vecchio modello dei mercatini o dei negozietti dell'usato. PrivateGriffe, marketplace della moda fondato due anni fa da Maria Cecilia Andreatta e Leonardo Cucchiarini, è infatti uno spazio virtuale che vive grazie al contributo di tutti coloro che vogliono vendere o acquistare prodotti di moda di grandi firme, non soltanto risparmiando, ma anche partecipando ad attività di charity: chi mette in vendita i propri capi può scegliere di devolvere in beneficienza parte del ricavato. Un'idea, spiegano i fondatori, nata per ridurre il superfluo e risparmiare un po', in tempo di crisi. Ma che si è rivelata anche un'esperienza redditizia: PrivateGriffe è la start up italiana che ha raccolto più investimenti nel 2014 (4 milioni) e a breve lancerà una nuova app per caricare i prodotti da vendere sui dispositivi mobili.

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