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Questo articolo è stato pubblicato il 04 novembre 2014 alle ore 11:12.

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Sull'esito del bando di gara per l'assegnazione della concessione trentennale di gestione dell'aeroporto Federico Fellini di Rimini si apre la fase dei ricorsi al Tar del Lazio. «Abbiamo appena ricevuto da Enac una parte degli atti – dice Andrea Del Vecchio, amministratore di Novaport Italia – e li stiamo esaminando per verificare se ci sono i presupposti giuridici per il ricorso ed eventualmente anche per fare leva su tutti gli strumenti che la legge ci consente».

Novaport Italia e l'emanazione della società russa, parte integrante della holding Aeon Corporation, specializzata nella costruzione e gestione di aeroporti. Ed è uno dei tre gruppi “sconfitti” da Air Riminum, la cordata di imprenditori locali, guidati da un commercialista, che si è aggiudicata l'assegnazione da parte dell'Enac. Gli altri due sono quello che a cui fa capo Robert Halcombe, amministratore delegato di Sovereign Group (che ha ottenuto la concessione della gestione dello scalo Ridolfi di Forlì) e il Consorzio sviluppo aeroporto, cordata di una cinquantina di imprese il cui vice presidente è Giovanni Maniscalco, per due mandati alla guida di Assaeroporti.

«Abbiamo richiesto tutti gli atti relativi all'assegnazione dello scalo – conferma Sergio Miotto, consigliere delegato del Consorzio, sede legale a Rimini e sede operativa a Roma – per presentare ricorso al tribunale amministrativo e ottenere l'annullamento della gara». Sviluppi che danno la misura delle tensioni che accompagnano l'esito della gara europea indetta dall'Enac dopo il fallimento della precedente società di gestione dello scalo riminese, Areadria (a maggioranza pubblica), schiacciata da un debito di 58 milioni. Dal primo di novembre l'aeroporto romagnolo non è più operativo.

Il Tribunale di Rimini, che ha dichiarato il fallimento di Aeradria, ha infatti negato la proroga dell'esercizio provvisorio che era stato accordato prima dell'estate per non compromettere la stagione turistica. I legali del Consorzio sviluppo aeroporto e di Novaport Italia sono già al lavoro per valutare le modalità del ricorso. L'amministratore di Novaport, per accedere agli atti, ha inviato anche due diffide a Enac, e per conoscenza all'Anac, l'autorità nazionale anticorruzione. Scelte che confermano la volontà della società di verificare anche l'eventualità di un esposto alla magistratura. Secondo i due gruppi sarebbero numerose le irregolarità. A partire dal deposito della cauzione al momento della presentazione delle offerte (non firmato da Air Riminum), per arrivare alle modalità del sopralluogo, obbligo di legge per evitare contestazioni sul bene oggetto del bando di gara. I ricorsi al tribunale amministrativo devono essere presentati entro 30 giorni dall'assegnazione definitiva, che non è ancora avvenuta.

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