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Dai macchinari agli alimentari, ecco dove l'export italiano tira di più

Il dato di settembre, con una crescita media del 7,4% su base annua, risolleva le sorti dell'export nazionale, affondato nei primi nove mesi dell'anno da una performance poco brillante in particolare nell'area extra-Ue. L'Europa, per fortuna, continua a tirare, spingendo le vendite italiane tra gennaio e settembre in rialzo dell'1,4%. Vediamo i settori principali.

7. Dove corre l'export / Energia

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La corsa del nostro avanzo commerciale è legata a doppio filo alla discesa dei listini energetici. Riduzione dei valori e calo dei consumi spingono verso il basso il valore della bolletta energetica italiana, con importazioni che nel 2014 si riducono sensibilmente in termini di valore. Considerando unicamente petrolio greggio e gas naturale, le importazioni 2014 si riducono rispettivamente di 3,8 e 3,6 miliardi di euro. La voce energia, nel suo complesso, cala di 9,5 miliardi di euro.

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