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Questo articolo è stato pubblicato il 05 dicembre 2014 alle ore 10:22.

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Modena – E' una delle tre grandi opere attese da anni dalle aziende emiliano romagnole. Ora per la bretella autostradale Campogalliano-sassuolo, 14 chilometri nel Modenese al servizio del distretto delle piastrelle di Sassuolo, la strada sembra essere davvero in discesa.

Lo sblocco – dopo oltre tre decenni – è arrivato con la firma da parte del ministero alle Infrastrutture e ai trasporti della convenzione che assegna la realizzazione e la gestione della bretella a Società Auto CS, l'associazione temporanea di imprese, guidata da Società Autobrennero. Una firma che vale oltre mezzo miliardo: a tanto ammonta infatti il costo della bretella. “Dopo 35 anni di attesa, la principale arteria viaria al servizio del distretto ceramico può ora diventare realtà”, dice Vittorio Borelli, presidente di Confindustria Ceramica. “Questa autostrada – prosegue Borelli – è parte integrante del sistema al servizio della nostra industria e rappresenta un fattore di competitività al pari degli investimenti che le nostre aziende hanno fatto e continuano a fare per mantenere la leadership internazionale. Ora, con la presa in carico da parte della società aggiudicataria, è importante che senza ulteriori indugi si proceda con l'avvio dei lavori”.

Una soddisfazione condivisa da Maurizio Marchesini, presidente regionale degli industriali. Per Marchesini, la sottoscrizione dell'accordo è “un primo segnale di sblocco di un elenco di opere infrastrutturali prioritarie, necessarie al completamento dell'ossatura di base della nostra regione, e una svolta positiva nell'eterno gioco dell'oca fatto di annunci e rinvii”. Un riferimento alla lunghissima attesa – costellata di incontri istituzionali, dichiarazioni, promesse – che hanno caratterizzato l'iter per la realizzazione della bretella e che continuano a segnare il percorso che dovrebbe portare al via libera per altre due grandi opere: la Cispadana e il Passante Nord.

La prima è l'autostrada regionale che dovrà collegare Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia, a Ferrara. Un'opera da 1,3 miliardi la cui cantierizzazione appare ancora lontana. La seconda è la bretella autostradale che dovrebbe decongestionare il traffico che grava sul capoluogo emiliano. Due opere considerate fondamentali dal sistema produttivo e che, insieme alla Campogalliano- Sassuolo, richiedono un investimento di circa tre miliardi. Risorse da mettere in circolo, secondo il presidente degli industriali modenesi, Walter Caiumi, non solo per dotare la regione di infrastrutture prioritarie ma anche per “ridare slancio al sistema economico regionale”.

La convenzione per la bretella al servizio dell'industria ceramica prevede una concessione della durata di 31 anni, dei quali quattro per la realizzazione dell'asse principale tra la A22 e la statale 467. Previste due gallerie artificiali, otto viadotti e cinque svincoli. Degli oltre 500 milioni necessari, 215 sono di contributo pubblico.

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