Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 09 dicembre 2014 alle ore 06:37.
L'ultima modifica è del 09 dicembre 2014 alle ore 06:58.

My24

Sul pacchetto Ue per le tlc, quello conosciuto come pacchetto Kroes (dal nome dell’ex commissario Neelie Kroes) o Single market, «spero proprio che si possa raggiungere un accordo entro i prossimi tre mesi. Altrimenti temo che potremmo perdere lo slancio necessario».

Il vicepresidente della Commissione Ue con delega per il mercato unico digitale, l’ex premier estone Andrus Ansip, ha cercato di lasciare il meno possibile spazio alle ambiguità ieri a Bruxelles nel suo discorso alla conferenza Gsma 360 Mobile, l’associazione degli operatori di telefonia mobile.

«So che siamo in una fase critica per il pacchetto Kroes - ha precisato Ansip - ma dobbiamo ricordare da dove siamo partiti e perché ne abbiamo bisogno». Eppure, è l’amara constatazione del vicepresidente della Commissione Ue, «nonostante il lavoro di tre presidenze e soprattutto in considerazione degli sforzi dell’ultima (quella italiana, ndr.), stiamo ancora aspettando l’avvio dei negoziati con il Parlamento Ue».

Nonostante tutto, Ansip va dritto al punto della questione, invitando a essere più ambiziosi sul risultato finale, «per rendere il pacchetto più utile». L’invito ai ministri dei 28 Paesi è di «intensificare e completare le discussioni tecniche».Quel che serve è comunque «non guardare indietro ai servizi di ieri» e in particolare al roaming per il quale «continuerò a spingere per mettervi fine».

Più ambizione però significa, ha spiegato il vicepresidente della Commissione Ue, «la necessità di buttare giù rapidamente le barriere tra i mercati nazionali delle telecomunicazioni» con un «consolidamento transfrontaliero» dove «gli operatori saranno in grado di fornire i loro servizi su una base paneuropea».

C’è poi il discorso della net neutrality: «un concetto che deve essere solido e ben definito. Tutti dovrebbero essere in grado di accedere ai servizi e alle applicazioni» senza essere «bloccati o strozzati». Quanto allo spettro, «più questa risorsa naturale è divisa meno è efficiente» e per questo «gli Stati membri dovrebbero lavorare insieme molto di più» sulla sua allocazione. Intanto sul fronte degli investimenti, ha concluso Ansip, il digitale, «sia con le reti di comunicazione sia con le infrastrutture, giocherà un ruolo significativo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi