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Questo articolo è stato pubblicato il 08 gennaio 2015 alle ore 16:21.

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Crescono le reti d’impresa e portano l’innovazione nel settore vitivinicolo. A Pordenone l’accordo è stato siglato fra imprese regionali - Gruppo Bisaro - Si.Fa Srl di San Giorgio della Richinvelda (PN), Bortolin Kemo Spa e Tuper Srl, entrambe di Porcia (PN), Ausonia Nanutti Beltrame Spa di Maniago (PN), Inox Friuli Srl di Faedis (UD) e Sangoi Spa di Tarcento (UD), tutte attive nella produzione di attrezzature, macchine e impianti per il settore viticolo, enologico, birraio e delle bevande in genere.

L’obiettivo, sotto il brand «Be.Vi.Me. – The Italian Beverage Supply Chain», è rafforzare la collaborazione nel campo dell’innovazione tecnologica e aumentare l’efficacia e il numero delle azioni di promozione sui mercati – con prevalenza per quelli esteri – tramite l’offerta integrata dei prodotti, la condivisione di canali di commercializzazione e di marketing anche tramite l’adozione di un marchio comune.
Il promotore dell’iniziativa è Gianfranco Bisaro, presidente dell’omonimo Gruppo, noto per aver creato l’Associazione EnoPordenone che raggruppa alcune decine di cantine del Pordenonese: «Intendiamo far emergere l’importante realtà regionale della filiera vitivinicola ed enologica costituita anche dall'industria, dall’artigianato e dal commercio che, assieme, trasmettono e fanno conoscere il sapere e il saper fare di imprenditori e maestranze. Il Friuli Venezia Giulia, infatti, è una delle poche aree al mondo che annovera imprese leader mondiali in tutta la filiera: barbatelle, elementi per la costruzione di vigneti, impianti di filtrazione e microfiltrazione, linee di imbottigliamento, packaging, robotica, forbici da vite e cavatappi». Il tutto nella Regione che esprime vini bianchi tra i più rinomati.

La rete, ultima nata nell’ambito dell’attività di assistenza di ConCentro, azienda speciale della Camera di commercio di Pordenone, è il conseguimento di un lavoro preparatorio che ha portato il gruppo di imprese insieme alle fiere Vinotec - Vinorus di Krasnodar in Russia e Indagra di Bucarest in Romania e a una missione economica in Repubblica Ceca sostenuta anche dalla Regione. Per il 2015 sono in programma a marzo le fiere Foteg di Istanbul e Vinaria di Plovdiv (Bulgaria); in autunno l’Indagra di Bucarest, Brau Beviale di Norimberga (Germania) e Sitevinitech di Montpellier (Francia), passando per una attività di b2b alla Fiera Anuga di Norimberga.

Silvano Pascolo, amministratore unico di ConCentro, aggiorna la contabilità di rete: «Negli ultimi 18 mesi – spiega – sono stati sottoscritti 17 contratti alla cui realizzazione hanno contribuito anche le associazioni di categoria e il Distretto Comet. Questa specifica tipologia di contratto si dimostra quindi un giusto modello per aumentare al competitività delle imprese, soprattutto delle piccole, ed è per questo che la Camera sta investendo tanto su questo tema». E per Gianfranco Bisaro è già evidente alle imprese della rete non solo il vantaggio ottenuto con una maggiore efficacia nel contatto con i potenziali clienti, «ma anche il beneficio economico che, grazie alle economie di scala e al servizio di supporto del sistema camerale, consente di triplicare la partecipazione alle manifestazioni fieristiche all’estero con un aumento notevole delle possibilità di aumentare la quota export».

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