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Feralpi e Duferco, rotta sul Caleotto

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Industria

Feralpi e Duferco, rotta sul Caleotto

LECCO

Feralpi e Duferco stringono sul Caleotto. C’è il via libera del ministero dello Sviluppo alla stipula del contratto preliminare per acquisire il laminatoio a vergella, messo sul mercato dal gruppo Lucchini in amministrazione straordinaria. Secondo indiscrezioni – confermate ieri anche dal presidente di Feralpi Giuseppe Pasini – il commissario straordinario Piero Nardi ha ricevuto venerdì l’autorizzazione a procedere, in seguito all’istanza formulata dallo stesso a dicembre, pochi giorni dopo avere ricevuto le offerte definitive per il bando. La firma è ora attesa fra un paio di settimane.

Con il laminatoio del Caleotto – secondo gli accordi saranno assunti tutti e 74 i dipendenti, e si punta anche ad integrare l’organico dove sarà necessario – Feralpi, leader nella produzione di prodotti siderurgici per edilizia, accelera nel suo progetto di posizionamento nel segmento degli acciai speciali (le billette per Lecco saranno fornite per metà dalle Acciaierie di Calvisano, mentre per l’altra metà ci penserà Duferco, che parteciperà alla futura newco attraverso Duferco holding).

La scelta di qualità del gruppo bresciano si accompagna anche allo sforzo per migliorare la sostenibilità degli impianti. Feralpi ha fatto tesoro dell’esperienza acquisita in Feralpi Stahl (a Riesa, in Sassonia) l’anno scorso, dove ha relizzato un impianto capace di recuperare calore dall’impianto fumi dell’acciaieria per la produzione di vapore destinato a un utilizzo di processo e alla generazione di energia elettrica tramite una turbina di circa 3 megawatt. Ieri, con una cerimonia alla quale hanno preso parte anche il presidente dell’Associazione industriale bresciana Marco Bonometti e i vertici locali di Arpa, l’azienda ha ufficializzato il conseguimento della registrazione Emas per il sito siderurgico di Lonato. L’Emas (Eco-management and audit scheme) è una certificazione ambientale volontaria, che documenta tutti gli sforzi compiuti dal gruppo per la riduzione delle emissioni, dei volumi di rifiuti, delle scorie ed altro.

Feralpi Siderurgica (581mila le tonnellate di acciaio prodotte a Lonato nei primi otto mesi dell’anno scorso) ha inoltre avviato, sempre in Italia, un nuovo progetto per la realizzazione di un impianto di teleriscaldamento interno, alimentato dal recupero del calore del forno elettrico. Sono già programmati, infine, diversi interventi nel campo dell’efficienza energetica e, per restare in campo ambientale, anche della riduzione dei consumi e degli scarichi idrici. Completano il piano di miglioramento, secondo quanto riferiscono i tecnici dell’azienda bresciana, anche l’aumento delle tipologie di rifiuti destinati al recupero, il potenziamento dei sistemi di monitoraggio e, fattore da non sottovalutare, il miglioramento del traffico interno.

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