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Contratto da 10 milioni di dollari per il Rina in Turkmenistan

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Contratto da 10 milioni di dollari per il Rina in Turkmenistan

Rina services si aggiudica un contratto da 10 milioni di dollari, entrando tra i partecipanti alla realizzazione di un porto un Turkmenistan. Un’opera del valore complessivo di 1,5 miliardi di dollari. Si tratta di uno scalo all’avanguardia voluto dall’autorità statale del Turkmenistan (State service of maritime and river transportation of Turkmenistan) che sarà sviluppato nell’arco di due anni e sorgerà A circa 500 chilometri dalla capitale Ashgabat, in una baia protetta del Golfo di Turkmenbashi.

L’obiettivo, spiega una nota di Rina services, società di classificazione, certificazione e ispezione del gruppo Rina, è di realizzare un’infrastruttura «costruita secondo i migliori schemi di sostenibilità ambientale (green port), che garantiscono la tutela dell’ambiente marino e terrestre, nonché una gestione sostenibile dell’energia e dei rifiuti».

L’azienda italiana è stata selezionata dall’impresa costruttrice, la Gap Insaat, che aveva bisogno di ingaggiare un ente terzo per la certificazione dell’intera opera. Rina services si è aggiudicata un contratto triennale al quale si dedicherà una squadra di quasi 50 esperti. In particolare eseguirà «due macro-attività: la verifica del progetto costruttivo e l’ispezione in situ della costruzione del porto per accertare la corrispondenza dei documenti progettuali».

Attraverso quest’opera, il Turkmenistan (in cui si trova il secondo deposito di gas naturale più grande al mondo, nonché una riserva petrolifera stimata intorno ai 12 miliardi di tonnellate) intende mettere in funzione uno scalo che, puntando sull’intermodalità, renderà più rapidi i collegamenti tra Europa e Asia e faciliterà gli scambi con Iran, Uzbekistan, Afghanistan, nonché con Azerbaijan e Russia.

L’intera opera del porto «comprenderà un cantiere di costruzione e riparazione navale, un terminal ro-ro (per navi trasporto rotabili, ndr) e ro-pax (rotabili e passeggeri, ndr), un terminal container trimodale (ferro, strada, acqua, ndr), un terminal carico generale, un terminal dry bulk, un terminal polipropilene e un terminal ferry railroad». La fine dei lavori è prevista per il 2017 e si stima che il volume del traffico merci che attraverserà le vie del porto sarà di 25 milioni di tonnellate entro il 2020.

«Rina Services – spiega Michele Francioni, ceo della società italiana - è stata selezionata oltre che per la sua riconosciuta indipendenza di certificatore, per la capacità di offrire servizi integrati in diversi settori come quello marittimo, edile, delle infrastrutture e del project management. Il Turkmenistan rappresenta oggi una realtà strategica dal punto di vista geografico, dove Rina Services è presente da tempo con una radicata struttura locale e ha selezionato un team dedicato per poter far parte al meglio di questo ambizioso progetto».

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