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4/5 Le cinque competenze che servono sul lavoro/ Apertura alla mobilità e…

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    4/5 Le cinque competenze che servono sul lavoro/ Apertura alla mobilità e vocazione internazionale

    In teoria ovunque. Nei fatti, un po' meno: le aziende fanno fatica a rintracciare candidati disponibili alla mobilità interna o all'estero, anche quando l'ipotesi è messa nero su bianco in fase di selezione. Questioni di famiglia o radicamento su un contesto professionale? Non sempre: a sorpresa, buona parte delle obiezioni arriva dai candidati junior, “spaventati all'idea” di partire alla volta dell'Europa o del resto del mondo per più di 12 mesi. «Il candidato medio non accetta il trasferimento. Prima sembra interessato a trasferirsi ovunque, poi quando si parla di muoversi per davvero emergono mille remore» spiega Selmi di Technical Hunters. “Vocazione internazionale”, comunque, significa interesse attivo per tutto quello che fermenta fuori dall'Italia: dai mercati emergenti alle manovre Bce, con un (ovvio) focus sulla propria area di lavoro. Senza dimenticare le basi: «Ci è capitato di fare un test a 10 neolaureati con domande che sembravano molto basilari - racconta Contardi -. E cioè: che incarico riveste oggi Angelino Alfano, chi è il presidente delle Nazioni Unite, che cosa è l'Isis. Molti non hanno risposto».

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