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Questo articolo è stato pubblicato il 09 maggio 2015 alle ore 08:12.
Ripartono le grandi manovre sul pianeta dei Consorzi agrari. Da un lato la riduzione del «tesoretto» dei proventi degli ammassi, ancora da incassare, dall’altro il cambio di governance di alcuni Consorzi simbolo. La Corte di Giustizia Ue ha riconosciuto legittimo il calcolo degli interessi (su base annuale) introdotto da una norma del 2012 (decreto legge 16 del 2 marzo) che prevedeva appunto una capitalizzazione annuale e non semestrale come decretato in una precedente sentenza. Con l’adozione del nuovo calcolo la somma si dimezza passando così da 900 a circa 500 milioni. L’ultima parola spetta alla Cassazione che aveva «girato» il ricorso a Bruxelles. E se verrà confermata la sentenza della Corte di giustizia europea si dovrebbe definitivamente chiudere questa antica partita. Ma se ne aprirà una ancora più delicata: a chi girare queste risorse che, seppure tagliate restano comunque rilevanti? Ai consorzi agrari, rappresentati dalla Federconsorzi commissariata o alla Federconsorzi n.2 che rappresenta le banche a cui sono stati ceduti crediti e cespiti?
Intanto si riscrive la geografia del potere dei Consorzi. Attualmente sono 32 i Cap in amministrazione ordinaria e di questi 27 hanno un Cda in cui la maggioranza è espressione della Coldiretti, cinque fanno capo alla Confagricoltura.
A questi si aggiungono i Cap in liquidazione coatta amministrativa: 4 con esercizio provvisorio e 8 senza. E ancora, un Consorzio (Milano) in concordato preventivo e uno (Pesaro Urbino) in liquidazione volontaria.
In questi ultimi giorni ci sono state poi due importanti novità ai vertici di Siena e Cremona. Nel primo è stato confermato Fausto Ligas, rappresentante della Coldiretti, ma in rotta con la casa madre romana. La Coldiretti invece ha messo a segno un colpo grosso a Cremona, dove il Consorzio è stato «strappato» dopo circa 100 anni alla Confagricoltura. Il nuovo presidente è Paolo Voltini della Coldiretti, l’organizzazione a cui fanno capo otto consiglieri, mentre sono quattro i rappresentanti della Libera Agricoltori.
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