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Questo articolo è stato pubblicato il 05 giugno 2015 alle ore 06:37.
MILANO
Collaborazione, determinazione e impegno da parte dei sette nuovi presidenti di Regione scelti dal voto di domenica scorsa, a partire dal riciclo dei rifiuti. Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente, ieri all’Expo di Milano durante la presentazione del Recycling Tub del Conai, s’è appellato ai nuovi presidenti «perché l’economia va verso il riciclo dei rifiuti» ma l’Italia, pur essendo fra i Paesi più virtosi d’Europa, manda ancora in discarica il 40% della spazzatura.
Un mese dopo l’apertura l’Expo — con il Conai (Consorzio nazionale imballaggi) e l’azienda milanese di nettezza urbana Amsa — ha raggiunto il 51% di raccolta differenziata. È uno dei dati del contatore ambientale con il quale il Conai misura i rifiuti prodotti e riciclati nell’Esposizione. L’obiettivo è arrivare al 70%.
Le iniziative del ministero e del Conai si affiancano a un accordo con l’Unep, il programma ambientale dell’Onu, che oggi a partire dall’Expo celebra la giornata mondiale dell’ambiente con lo slogan «Sette miliardi di sogni. Un pianeta. Consumare con attenzione». Il vicedirettore generale dell’Onu e direttore esecutivo dell’Unep, Achim Steiner, oggi sarà presente nei padiglioni milanesi (con il ministro Galletti e con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella) per coordinare dall’Expo tutte le iniziative ecologiche avviate dall’Onu nel mondo.
Un’iniziativa collaterale è l’Ecogeneration lanciata dalla Legambiente e dall’Edison per aiutare i progetti di sostenibilità delle scuole; ieri Galletti ha premiato le classi che hanno sviluppato le idee più efficaci.
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