Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 06 giugno 2015 alle ore 08:13.

My24

MILANO

Coro di consensi dei ministri dell’agricoltura alla Carta di Milano, presentata ieri a Expo nel corso del Forum mondiale dell’agricoltura.

La Carta di Milano elenca diritti e impegni che i cittadini e le imprese possono sottoscrivere per trovare un modo di risolvere il problema del cibo e della malnutrizione in diverse regioni del mondo. È un manifesto che cerca di sensibilizzare i cittadini sul tema alla base di Expo – “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” – per ridurre al minimo gli sprechi di cibo. «Come paese ospitante - ha detto il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina - abbiamo elaborato la Carta di Milano per offrire un contributo alla responsabilità di ciascuno e avanzare, partendo dal basso, un quadro di impegni per cittadini, associazioni, imprese e istituzioni. Vogliamo essere la generazione “fame zero”».

E ieri in calce alla Carta di Milano sono state apposte firme pesanti: dal commissario Ue all’agricoltura Phil Hogan all’ex presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva, dal presidente del World farmers’ organizations Evelyn Nguleka ai rappresentanti di Iran, Argentina, Angola e insomma tutti i 115 Paesi che hanno partecipato al Forum.

Hogan ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra Paesi per combattere e vincere le sfide della fame e della povertà nel mondo, partendo dai piccoli produttori agricoli. «Per questo l'Unione europea ha messo al centro lo sviluppo delle comunità rurali per fare sì che possano sopravvivere nelle loro comunità e sostenere l’export del cibo di grande qualità. Dobbiamo replicare queste storie di successo nel mondo, e fare sì che ogni paese e i suoi agricoltori possano farlo. Siamo qui per parlare con i nostri partner per vedere quanto possiamo spingere avanti queste politiche».

Il segretario generale del Bureau international des Expositions, Vicente Loscertales, ha aggiunto che «Expo è un punto di partenza per la road map che dovremo tracciare per raggiungere gli obiettivi del 2030: fame zero». Nell’intervento di apertura del Forum Martina ha lanciato quattro sfide: un nuovo rapporto tra ecologia e agricoltura, il sostegno al reddito degli agricoltori familiari, più innovazione per i piccoli produttori e regole forti per garantire mercati più giusti. «Dobbiamo partire dai piccoli produttori- ha detto Martina- sostenendo il loro reddito e trasferendo conoscenza, perché siano più forti e più produttivi. Cancellare la fame, la povertà e la malnutrizione, combattere il cambiamento climatico,tutelare beni comuni come acqua, terra e biodiversità, ridurre gli sprechi lungo le filiere alimentari: sono tutti obiettivi che devono camminare insieme».

Nel corso dei lavori del Forum, un dirigibile di Greenpeace sorvolava i cieli di Milano per sostenere l’agricoltura biologica e chiedere un cambiamento radicale dell’attuale sistema agricolo e di produzione del cibo. La Carta di Milano, secondo Greenpeace, resterà «l’ennesimo e inutile pezzo di carta se in Europa e nel mondo si continuerà a finanziare il sistema agricolo industriale, a scapito di pratiche veramente sostenibili. Ogni ora 269 tonnellate di pesticidi vengono disseminate sul Pianeta, e questo é soltanto uno dei sintomi di un sistema fallimentare».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi