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Questo articolo è stato pubblicato il 08 agosto 2015 alle ore 08:12.

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Code fino a 13 chilometri, malori tra gli automobilisti (soprattutto tra anziani e bambini) e un Tir di suini ribaltato sulla carreggiata alle prime luci del mattino che ha bloccato il traffico sino a dopo mezzogiorno. Odissea in Autosole, ieri, all’inizio del grande esodo per le vacanze di agosto. A fine giornata il bilancio complessivo parla di due morti e sei feriti.

Gli incidenti sulla A1

Due incidenti a distanza ravvicinata sulla A1 Milano-Bologna – tra Parma e Piacenza in direzione sud – nella notte tra giovedì e venerdì, con un morto e tre feriti, hanno paralizzato, per buona parte della giornata, il traffico autostradale in una delle giornate più importanti del cosiddetto esodo estivo.

Il primo incidente è avvenuto poco prima della mezzanotte tra giovedì e venerdì all’altezza dello svincolo con la Parma-La Spezia (A15), coinvolgendo un’auto e più mezzi pesanti. La vittima del primo incidente si chiamava Sonia Baiocchi, aveva 52 anni ed era residente a Sorbolo (Parma). Viaggiava in compagnia del marito Mauro Mora a bordo di una Citroen Picasso quando si è scontrata con un camion. La donna sarebbe deceduta sul colpo, il marito è invece rimasto ferito ed è ricoverato nel reparto di Ortopedia dell’Ospedale Maggiore di Parma. Successivamente, intorno all’1,30 di notte, si è verificato un tamponamento in coda al primo incidente, che era stato regolarmente segnalato, con il coinvolgimento di altri tre mezzi pesanti e l'auto di una famiglia lombarda: madre e padre hanno riportato ferite gravi ma non sono in pericolo di vita. Illesa la loro figlioletta di 5 anni. Uno dei camion, che trasportava maiali vivi, si è ribaltato occupando gran parte della carreggiata con conseguente dispersione del carico. Da qui le code chilometriche e, con l’arrivo del sole e delle elevate temperature (oltre 40 gradi percepiti), malori e interventi della Protezione Civile che ha distribuito acqua e generi di prima necessità. Alle 11 del mattino i tecnici del servizio veterinario del Comune di Parma stavano ancora recuperando gli animali che vagano in totale libertà.

L’incidente sulla A14

La giornata si è complicata ulteriormente per i vacanzieri che si stavano spostando con l’auto, a causa di un altro incidente avvenuto sulla A14 Bologna-Taranto (sempre in direzione sud) all’altezza del casello di Ancona Sud: una persona è morta e due sono rimaste ferite. Erano a bordo di un furgone che è uscito di strada. Si trattava di un mezzo attrezzato per il trasporto dei disabili. Vi viaggiava una famiglia di tre persone, originaria della provincia di Pesaro Urbino: padre, madre e figlio. Il deceduto è il padre, che era alla guida e che avrebbe perso il controllo del mezzo. L’uscita tra Ancona Nord e Ancona Sud è stata riaperta nel corso del pomeriggio dopo aver toccato il picco dei quattro chilometri di coda.

Le polemiche

Intanto infuriano le polemiche. «Perché non ci hanno avvisati prima dei disagi? Perché ci hanno ugualmente fatto entrare in autostrada quando il tratto era già bloccato dalla notte?» si sono chiesti molti degli automobilisti fermi per ore sotto il sole cocente. In molti denunciano «la più totale assenza di informazione. Nessuno ci ha detto nulla. Le uniche informazioni arrivavano dalla radio. Siamo stati abbandonati per troppe ore». Altri hanno lamentato l’assenza della quarta corsia in quel tratto di autostrada dove per un restringimento all’altezza del ponte sul fiume Taro manca anche la corsia a destra di emergenza.

Infine, ieri sera, a Forni Avoltri(Udine) si è verificato il cedimento di un piccolo ponte su un torrente mentre transitavano una sessantina di boyscout vicentini. In una decina avrebberoro riportato traumi toracici e contusioni varie. Nessuno però sarebbe in gravi condizioni.

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