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Questo articolo è stato pubblicato il 21 agosto 2015 alle ore 07:17.

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Aumento della produttività, anche attraverso una maggiore flessibilità oraria della prestazione lavorativa. Adattamento della normativa sui permessi per venire incontro alle esigenze di cure dei dipendenti, con la creazione di un “monte ore annuo” utilizzabile a beneficio pure dei familiari (per le visite mediche e le terapie specialistiche, compresa la fisioterapia, per esempio, sono riconosciute fino a un massimo di 72 ore l’anno, praticamente ben 9 giorni). Migliore conciliazione dei tempi vita-lavoro, con la novità del riconoscimento di permessi aggiuntivi per i padri (oltre al giorno di congedo obbligatorio, e ai due facoltativi, previsti dalla legge Fornero del 2012, viene concesso un ulteriore giorno di permesso retribuito entro il quinto mese di vita del figlio).

Elettronica Spa (Elt), un’impresa, con sede a Roma, di circa 700 dipendenti, di cui circa 300 laureati e 300 tecnici specializzati, che produce in tutto il mondo sistemi di difesa elettronica, ha deciso di scommettere su un programma di welfare aziendale innovativo, condiviso con tutti i rappresentanti sindacali, Cgil, Cisl e Uil. Il contratto collettivo nazionale di riferimento è il metalmeccanico e grazie allo strumento dell'accordo di secondo livello (che nel moderno mercato del lavoro è sempre più fondamentale) è stato possibile realizzare azioni innovative a favore del personale aziendale. Le novità sono operative da febbraio. E passano dall’ammodernamento di alcuni istituti contrattuali: dalle pause pranzo e i ritardi (con una più ampia possibilità di recupero), al trattamento economico per patologie gravi (qui Elt, derogando alle regole nazionali, concede una retribuzione al 50% durante i primi sei mesi del periodo di aspettativa per malattia). Viene ampliato anche l’anticipo del Tfr: oltre ai casi previsti per legge, i dipendenti potranno richiedere il trattamento di fine rapporto pure per realizzare lavori di ristrutturazione della prima casa che sia anche abitazione principale.

L’accordo integrativo ha rivisto poi le regole sui permessi, con alcuni decisi passi avanti a vantaggio dei dipendenti. E così, in caso di visite ed esami specialistici, che impediscono la ripresa immediata dell’attività, si potrà fruire di un’intera giornata di permesso (8 ore) fino a un massimo di due eventi l'anno (in tutto quindi 16 ore). In questo modo, assieme all’istituzione del monte ore annuo, che vale pure per i figli, genitori, coniuge o convivente, si guarda alle esigenze del lavoratore, non solo come singolo, ma come membro di un nucleo familiare. Si cambia anche in tema di permessi: oltre a quanto previsto dalla legge 53 del 2000, Elt riconosce un permesso di 3 giorni pure in caso di decesso o grave infermità degli affini fino al primo grado (suoceri e figli del coniuge). E per offrire un reale sostegno alla genitorialità, sono previsti due giorni di permesso retribuito all’anno per l’inserimento di ciascun figlio al primo anno di asilo nido e di scuola materna (con la specifica che i permessi potranno essere frazionati in gruppi di 4/8 ore, a seconda della necessità familiare).

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