Modelli matematici per le monoposto
L’elogio dell’errore ha caratterizzato i 43 anni di storia di Dallara Automobili Spa. Un insegnamento del fondatore Gian Paolo Dallara che è come un marchio. Incide anche ora sulle scelte di Andrea Pontremoli, dal 2007 amministratore delegato della casa automobilistica di Varano de Melegari, in provincia di Parma, leader mondiale di nicchia del made in Italy, costruttore di macchine monomarca per i campionati su pista di tutto il mondo. Formula 1, poi Formula 3. Collaborazioni con Ferrari, Lancia, Alfa Romeo, Audi, Toyota. Un fatturato che per il 90% arriva delle esportazioni, un centro di ricerca e sviluppo creato a Indianapolis, negli Usa, con un investimento di 15 milioni di dollari, poi completato l’anno scorso con l’espansione del programma di simulazione di guida professionale (altri 5 milioni) in partnership con due università americane. Sempre nel solco di quell’insegnamento che diventa esso stesso innovazione. «Big data, modelli matematici sono strumenti fantastici per imparare, per fare errori e per non ripetere quegli errori», dice Pontremoli, top manager per il quale «l’organizzazione delle imprese non deve avere una struttura piramidale, ma deve essere piatta e interconnessa, pensata sulla base di ciò che può offrire la tecnologia». Nel quartiere generale a circa 60 chilometri da Parma, 625 metri sul livello del mare, si punta «sulla capacità dei giovani – prosegue Pontremoli - di non avere barriere precostituite» e sulla presenza di un network che aiuta a rialzarsi in caso di caduta. Il sistema di istruzione e formazione resta un punto fondamentale di riferimento. «Solo riorganizzando il sistema scolastico – dice Pontremoli – si potrà fare davvero la differenza e recuperare la velocità di crescita del Paese».
Na. R.