Economia

4/8 Olio di palma/Le certificazioni

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    Faq e risposte

    Tutti i segreti dell'olio di palma. E’ vero che fa male e che ha un grave impatto ambientale? 

    4/8 Olio di palma/Le certificazioni

    - La più diffusa certificazione di sostenibilità della coltura della palma da olio è la Rspo, promossa dal Wwf, con il 20% dell'olio di palma e 12,5 milioni di tonnellate pari a 3,5 milioni di ettari di piantagioni
    - Diffusi anche la certificazione promossa da Greenpeace, che si chiama Poig, e lo standard tedesco Iscc
    - Nel gennaio 2015 la Malesia ha lanciato la certificazione Malaysian Sustainable Palm Oil (Mspo)
    - La Rspo promossa dal Wwf ha lanciato per il 2020 un obiettivo ambizioso ma raggiungibile: arrivare al consumo di 100% di olio di palma certificato sostenibile in Europa, il 50% in Indonesia, il 30% in India e il 10% in Cina
    - Dal 2013 la Rspo ha creato un fondo di 3,7 milioni di dollari per finanziare gratuitamente la certificazione dei piccoli coltivatori di palma a conduzione famigliare, arrivando finora a 3.307 piccoli coltivatori certificati in Indonesia, Malesia e Tailandia
    - È nata l'Unione Italiana per l'Olio di Palma Sostenibile
    - Hanno almeno un certificato di sostenibilità tutti i prodotti con olio di palma delle grandi aziende italiane, sia per l'alimentare (Barilla, Ferrero e così via) sia per gli usi energetici (Eni e così via).

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